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Lo Stretto di Bering, immagine Sentinel-1
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Immagine EO della Settimana: lo Stretto di Bering

27/02/2018 1793 views 6 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La missione Sentinel-1 del programma europeo Copernicus ci porta sopra lo Stretto di Bering, che collega l'Oceano Pacifico con il Mar Glaciale Artico tra la Russia e lo stato americano dell'Alaska.

L'immagine è stata generata combinando tre scansioni radar acquisite nelle date 11 dicembre 2017, 23 dicembre 2017 e 4 gennaio 2018. A ciascuna immagine è stato associato un diverso colore: rispettivamente, blu, rosso e verde. Questa tecnica crea una immagine composita colorata che evidenzia i cambiamenti del ghiaccio marino nell'arco delle quattro settimane.

Dal momento che lo Stretto di Bering si trova leggermente a sud del Circolo Polare Artico, le giornate sono corte durante l'inverno. Tuttavia, grazie al suo radar, Sentinel-1 può 'vedere' attraverso le nuvole e di notte, cosa che lo rende particolarmente prezioso per il monitoraggio di zone della Terra caratterizzate da mesi invernali relativamente bui. Offrendo questa 'visione radar', le immagini prodotte da Sentinel-1 possono essere impiegate per la mappatura degli iceberg e per la produzione di mappe del ghiaccio marino per la navigazione durante tutto l'anno.

Inoltre, il monitoraggio dei cambiamenti della quantità di ghiaccio marino è un'informazione importante per la comprensione degli effetti del cambiamento climatico sul nostro ambiente.

È stato rilevato che il ghiaccio marino presente nello Stretto di Bering è stato relativamente poc questo inverno. Ciò è dovuto al fatto che insolite alle correnti di acqua calda sono risalite da sud, determinando lo scioglimento del ghiaccio prima del solito. Come risultato, le aree che avrebbero dovuto rimanere coperte dal ghiaccio marino riflettente sono rimaste scoperte per un tempo maggiore. La superficie marina relativamente scura è stata così in grado di assorbire una notevole quantità di energia dal sole, che ha ostacolato la formazione di ghiaccio marino in autunno. Recenti tempeste hanno inoltre contribuito a rompere gran parte del ghiaccio marino che era riuscito a formarsi.

Questa immagine fa parte della serie Earth from Space Video Programme.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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