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L'ESA sviluppa un telescopio che rileva gli asteroidi pericolosi

10/09/2014 1447 views 5 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Individuare gli asteroidi che minacciano la Terrà non è facile, in parte perché il cielo è così vasto. Ma gli insetti offrono una risposta, dato che, già da molto tempo, hanno trovato il modo di guardare contemporaneamente in diverse direzioni.

Come parte dell'impegno globale per trovare gli oggetti  celesti come asteroidi o comete, l'ESA sta sviluppando un sistema di telescopio automatizzato che può eseguire sondaggi notturni del cielo.

Questo telescopio è il primo di un prossimo sistema di sondaggio che potrà scansionare tutto il cielo ed identificare in modo automatico nuovi possibili oggetti pericolosi (NEO - Near Earth Objects, oggetti vicini alla Terra) da seguire ed essere successivamente controllati dall'uomo.

Tuttavia, un sistema comprendente telescopi tradizionali sarebbe complesso e costoso per via del numero di telescopi necessari.Un altro problema, è che il sistema deve essere in grado di scoprire gli oggetti molto meno luminosi di quello che l'occhio nudo può percepire.

Anche se nessun sistema può individuare tutti i potenziali oggetti pericolosi, questo, in condizioni favorevoli, dovrebbe rilevare tutti gli oggetti fino a 40 metri di diametro almeno tre settimane prima dell'impatto.

L'occhio della mosca

Il telescopio ad 'occhio di mosca'
Il telescopio ad 'occhio di mosca'

La risposta è un nuovo telescopio europeo, soprannominato 'occhio della mosca', che divide l'immagine in 16 sotto-immagini più piccole per espandere il campo visivo, simile alla tecnica impiegata dall'occhio composto della mosca.

Il progetto è modulare, e permette una produzione di massa, più economica, e minori costi di manutenzione. Sarà utilizzato per la costruzione del prototipo, per essere presentato dal programma SSA (Space Situational Awareness -monitoraggio dell'ambiente spaziale) dell'ESA, all'inizio del prossimo anno.

"Questa nuova tecnologia è la chiave per la futura rete di sondaggio NEO" spiega Gian Maria Pinna, dell'Ufficio del programma SSA.

Prestazioni equivalenti ai grandi telescopi

Questi  telescopi basati su disegno ad occhio di mosca offrono prestazioni equivalenti  ad un telescopio di un metro di diametro, fornendo un campo visivo molto vasto, a 6.7° x 6.7° o circa ~45 gradi quadrati; 6.7° equivale a circa 13 volte il diametro della luna visto dalla Terra.

"I nuovi telescopi offrirebbero la risoluzione necessaria ad identificare le orbite di un qualsiasi oggetto rilevato", aggiunge Pinna. "Se il prototipo conferma le prestazioni previste, esso aprirà la strada ad un completo approvvigionamento e messa in opera di una rete operativa di telescopi".

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Il futuro telescopio in azione
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Questa estate, l'ESA ha firmato un contratto da circa un milione di Euro con un consorzio capitanato dall'italiana CGS S.p.a. (Compagnia Generale per lo Spazio), che comprende la Creotech Instruments S.A. (Polonia), la SC EnviroScopY SRL (Romania) e la PRO OPTICA S.A. (Romania) per realizzare il progetto dettagliato del telescopio avanzato.

Si prevede che il progetto dettagliato sarà seguito da numerosi altri contratti con l'industria europea  del valore fino a 10 milioni di Euro per la costruzione e l’impiego del primo prototipo di telescopio per indagine.

"Lo sviluppo del primo sensore ottico specifico per le attività di ricerca NEO dell'ESA è un passo fondamentale verso il contributo dell'Europa per la salvaguardia del nostro pianeta da possibili collisioni con oggetti pericolosi", ha detto Nicolas Bobrinsky, Capo del Programma SSA.

Per informazioni sul programma SSA Near Earth Objects segment

Per ulteriori informazioni, contattare:

Gian Maria Pinna
SSA Ground Segment Manager
Email: GianMaria.Pinna@esa.int
Tel: +49 6151 902669

 

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