ESAEducationHomeTempo e climaCambiamento globaleCatastrofi naturali
   
Cambiamento costiero
Delta del DanubioInquinamento da petrolio
Deforestazione
Parco nazionale di BardiaBacino del fiume CongoKameng-SonitpurKilimangiaroRondoniaShillong e Guwahati
Ghiaccio
Analisi dei ghiacciai con immagini radarAntartide 2003Cambiamenti climatici e ghiacciaiRitiro dei ghiacciai nelle AlpiIl flusso glacialeMonitoraggio dei ghiacciai dell'HimalayaIl telerilevamento del ghiaccio e della neve
Urbanizzazione
CairoCórdobaKathmanduHimalayaValle di KathmanduLagos
Vegetazione
Annapurna Conservation AreaSperduti tra le Ande!Ngorongoro Conservation AreaDelta interno del NigerVegetazione in Sud America
 
 
 
 
 
printer friendly page
Ghiacciaio di Imja
 
Il ghiacciaio di Imja e l’Imja Tsho
 
In questa parte dello studio analizzeremo lo sviluppo del ghiacciaio di Imja negli ultimi 50 anni. Il ghiacciaio di Imja si trova a 27.54°N e 86.56°E nel Khumbu Himal (vedere le figure 6 e 7 per individuare la posizione del Khumbu Himal). Ha origine sul versante occidentale del Kali Himal e si unisce ai ghiacciai di Lhotse Shar e Ambulapcha prima di riversarsi nell’Imja Khola. L’Imja Tsho è un lago glaciale comparso negli anni ’60, che tuttora cresce alla velocità di circa 10 m l’anno.
Questo innalzamento lo rende molto instabile. Il lago rappresenta una minaccia per gli abitanti di Dingboche e della valle dell’Imja Khola, la valle Sherpa più densamente popolata del Nepal. Se avvenisse un’inondazione da collasso, sulla valle si riverserebbero circa 28 milioni di m3 d’acqua.  
 
Parte del Khumbu Himal con importanti ghiacciai e laghi glaciali
 
 
L’Imja Tsho con il materiale morenico visibile nella parte anteriore
 
Il ghiacciaio Imja e il lago Imja Tsho sono stati scelti per questo studio perché il loro sviluppo è stato ben documentato negli ultimi 50 anni. L’area è stata studiata territorialmente e mappata a metà degli anni ’50. Negli anni successivi sono stati pubblicati alcuni nuovi prodotti cartografici che hanno sostanzialmente confermato i rilevamenti precedenti.

Inoltre, dopo il lancio dei primi satelliti di osservazione terrestre negli anni ’60, è stato possibile utilizzare le immagini ottiche per il rilevamento dei cambiamenti del ghiacciaio e del lago; un ulteriore ausilio è rappresentato dalle fotografie aeree. Con il lancio dei primi satelliti civili, come il Landsat Multispectral Scanner (MSS) negli anni ’70, è nato uno strumento di sorveglianza programmato che permette di mappare la terra con dati 'freschi' ogni 18 giorni. Negli anni ’80 e ’90 sono comparsi ulteriori strumenti caratterizzati da risoluzioni spaziali e tassi di saturazione superiori, ad esempio il Landsat Thematic Mapper (TM) e l’Enhanced Thematic Mapper Plus (ETM+).
 
 
Disponibilità di set di dati rilevati in modo remoto nell’area di studio
 
 
 


Monitoraggio dei ghiacciai dell'Himalaya
IntroduzioneGhiacciaiArea di indagineGhiacciai Khumbu
Esercizi
Ubicazione dell’area di studio, Khumbu HimalSviluppo dei laghi glaciali nel Khumbu HimalRitiro del ghiacciaio di Honku
Links
Approfondimenti
Eduspace - Software
LEOWorks 3
Eduspace - Download
glacier_worksheet1.zipglacier_worksheet2.zipglacier_worksheet3.zip
 
 
 
   Copyright 2000 - 2014 © European Space Agency. All rights reserved.