|  | Formazione di gorghi a nucleo caldo (W) e a nucleo freddo(C) nella Corrente del Golfo | |
Esercizio 3: Gorghi
Quando le correnti oceaniche si muovono verso la costa, la profondità dell'acqua diminuisce. Il successivo maggiore contatto con il fondale marino genera un attrito che rallenta il flusso della corrente oceanica.
Quando la corrente rallenta, diviene maggiormente soggetta a deviazioni del proprio corso, causate dalla forma irregolare del fondale marino (batimetria del fondale marino) e da sporgenze lungo la costa. Tutto questo crea ampi meandri nelle correnti.
Inoltre, correnti rapide come la Corrente del Golfo sono molto turbolente, con grandi differenze di potenza del flusso all'interno della corrente stessa e grandi aree di confine in cui le masse d'acqua convergono e divergono. Nelle regioni in cui sono presenti grandi differenze di densità orizzontale, quando il flusso diviene molto tortuoso, i meandri finiscono per separarsi dal flusso principale formando gorghi ad alta energia.
I gorghi sono anelli rotanti in senso orario o antiorario che si separano dal flusso principale intrappolando acqua fredda o calda al centro. I gorghi che si formano dalla Corrente del Golfo sono vortici di mesoscala con diametro da 50 a 200 chilometri. La differenza di temperatura tra il gorgo e le acque circostanti crea una forte differenza di densità che favorisce la persistenza dei gorghi per periodi che possono variare da un mese a diversi anni.
I gorghi sono di grande importanza per molti processi oceanici. Attorno ad essi si generano enormi variazioni di livello del mare che determinano il trasporto e la ridistribuzione della salinità e del calore tra diverse masse d'acqua e lo scambio di calore e acqua con l'atmosfera. Possono raggiungere profondità di oltre 1500 metri e le differenze di livello del mare che producono causano flussi di risalita (gorghi a nucleo freddo) o di discesa (gorghi caldi). Svolgono pertanto un importante ruolo nel mescolare i diversi strati della massa oceanica portando i nutrienti dalle acque profonde alla superficie e favorendo la fertilizzazione degli strati più alti.
I gorghi possono essere rilevati dai sensori satellitari a infrarossi e sono chiaramente visibili nelle immagini SST. Le immagini fornite per l'esercizio seguente sono prodotti della temperatura superficiale marina di livello 2, acquisiti dallo strumento MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) a bordo del satellite Aqua (EOS PM).
Esercizio LEOWorks
Aprite l'immagine SST ad alta risoluzione 2012 MODIS. Notate come la Corrente del Golfo si separa dalla costa di Capo Hatteras e inizia a serpeggiare. Alcuni gorghi cominciano a staccarsi dalla corrente principale.
1. Quanti gorghi riuscite a individuare nell'immagine?
2. Utilizzando la finestra Pixel Info View, trovate le coordinate geografiche di un futuro gorgo a nucleo caldo. Ora localizzate un potenziale gorgo a nucleo freddo. Descrivete brevemente come si formano questi gorghi caldi e freddi (ricordate il controflusso tra la Corrente del Golfo calda e la Corrente del Labrador fredda). Ruotano in senso orario o antiorario?
La finestra Pixel Info View visualizza anche i valori di temperatura dei pixel nell'immagine.
3. Posizionate il cursore sulla Corrente del Golfo serpeggiante e leggetene il valore di temperatura in gradi centigradi. Spostate il cursore sull'immagine e notate come cambia la temperatura. Potete utilizzare Profile Plot per visualizzare l'aumento o la diminuzione di temperatura tra il nucleo e il margine del gorgo. Potete inoltre tracciare il profilo dalla Corrente del Golfo al punto più freddo dell'immagine. Qual è la differenza di temperatura? (non dimenticate di zumare nel grafico per visualizzare le differenze di temperatura).
4. Utilizzate ora Tools/Measure per misurare il diametro dei gorghi. Come si definiscono i gorghi che sono approssimativamente di queste dimensioni?
5. Il livello del mare di un gorgo a nucleo caldo sarà più alto o più basso rispetto al livello delle acque circostanti? Qual è la ragione di questa differenza? Perché è importante per la pesca marittima?
| 
