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MSG flight model in spin test
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Il Supporto dell’ESA alle Medie e Piccole Imprese

07/12/2000 1370 views 5 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La ricerca e lo sviluppo di nuova tecnologia è essenziale per l'ESA, tanto che rientra tra le attività obbligatorie dell'agenzia. Quale ruolo gioca questo settore nelle attività di un’agenzia spaziale?

Tra i componenti fondamentali per il successo del programma di un’agenzia spaziale c’è naturalmente la capacità della comunità scientifica a cui l’agenzia si rivolge di individuare i problemi scientifici non risolti e i metodi per contribuire a risolverli. Occorre cioè una chiara visione delle questioni scientifiche ma anche una grande capacità di progettazione e di fantasia.

Tuttavia la scienza promossa da un’agenzia spaziale richiede un fortissimo supporto tecnologico. Per capirsi, l’ideazione teorica che poi ha portato nel passato a missioni come ISO oppure all’Hubble Space Telescope, ma anche a progetti non astronomici, come per esempio lo sviluppo dei satelliti europei Meteosat, che tutti conosciamo, o i satelliti europei ERS 1 e ERS 2 per l’osservazione della Terra: tutti questi sforzi, queste idee sarebbero rimaste su carta se non fossero state accompagnate da un forte sviluppo tecnologico in grado di ideare le condizioni migliori per la realizzazione delle imprese spaziali.

Si pensi per esempio al grande successo dei lanciatori europei, i lanciatori della famiglia Ariane, che pure sono stati sviluppati partendo da zero, con un contributo fondamentale delle industrie europee. La sostanza è che le attività spaziali, qualunque esse siano, astronomiche, di osservazione della Terra, di telecomunicazioni, di navigazione guidata da satellite, richiedono missione dopo missione tecnologie sempre nuove per ottenere risultati sempre migliori, contenendo anche i prezzi pagati dalla comunità.

Nel 1997 l’Agenzia Spaziale Europea ha lanciato l’iniziativa SME, per favorire la collaborazione tra l’ESA e le piccole e medie imprese non storicamente coinvolte in attività spaziali. Di che cosa di tratta?

In Europa, oltre alle grandi industrie spaziali, come per esempio l’Arianespace francese o l’AleniaSpazio italiana, esiste un numero notevole di imprese che, secondo la definizione adottata dall'Unione Europea, possono essere classificate come "piccole o medie". Nella pratica questo significa che hanno meno di 250 dipendenti e che godono di una notevole indipendenza. Spesso capita che queste imprese siano in possesso di tecnologie estremamente raffinate che potenzialmente possono essere applicate allo spazio. È chiaro quindi che le capacità, ma anche la forza ideativa di queste imprese sono una risorsa che deve essere sfruttata al meglio per il bene delle imprese ma anche delle attività spaziali.

L’Agenzia Spaziale Europea ha avviato da un paio di anni un programma per rendere semplice la collaborazione tra questo tipo di impresa e l’ESA stessa. In che modo? Si tratta di mettere le medie e piccole imprese in condizione di eseguire studi di fattibilità e progetti promettenti per le applicazioni spaziali senza obbligarle a imbarcarsi in iniziative al di là delle loro capacità di investimento. In altre parole, le piccole e medie imprese che ritengono di essere in possesso di buone idee, di progetti o di tecnologie interessanti, hanno la possibilità di contattare l’ESA e di ricevere finanziamenti adeguati al progetto.

Microgravity Laboratory
Microgravity Laboratory

Quindi si tratta di un supporto finanziario?

Non si tratta solo di questo, naturalmente. L’ESA mette a disposizione i propri esperti per guidare l’impresa in un campo che spesso non è tipico delle sue attività. Per esempio, l’ESA possiede circa 30 laboratori e 10 centri specializzati nel controllo di nuovi elementi destinati allo spazio. Sono laboratori che coprono tutte le aree di ricerca spaziali: elettronica, ingegneria meccanica, ottica, microgravità e così via.

Le imprese possono mandare loro tecnici presso i laboratori dell’ESA per un training, per familiarizzare con le procedure di controllo necessarie per elementi destinati allo spazio, o per utilizzare la strumentazione disponibile nei laboratori dell’ESA e che le piccole e medie imprese non potrebbero acquistare per ovvie ragioni di convenienza. E ancora, l’ESA favorisce i rapporti tra queste realtà industriali, piccole ma vitali e in possesso di elevata tecnologia, e i grandi complessi industriali che hanno già esperienza nel settore spaziale. In un certo senso, chi ha già esperienza la mette a disposizione di chi ne ha meno, in una sorta di tutoraggio.

Ma come fanno le piccole e medie imprese a capire se sono in possesso di tecnologie potenzialmente interessanti per l’ESA?

L’ESA ha avviato un programma di informazione rivolto alle imprese, proprio per permettere loro di capire se al proprio interno esistono tecnologie adeguate alle attività spaziali o se tecnologie adeguate sono raggiungibili a partire da quelle già sviluppate per altre ragioni Per questo sono state stampate e distribuite brochure descrittive, promossi workshop e convegni ed è stata aperta una specifica homepage dedicata all’industria.

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