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Toccato! Il modulo Philae di Rosetta arriva sulla cometa

12/11/2014 24699 views 180 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La missione Rosetta dell'ESA ha rilasciato la sua sonda Philae per un atterraggio morbido su una cometa, la prima volta nella storia che un'impresa così straordinaria sia stata compiuta.

Dopo una trepidante attesa durante sette ore - di discesa verso la superficie della Cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, alle 17:03 (16:03 GMT) il segnale di conferma che la sonda ha toccato con successo la superficie della cometa è arrivato a Terra.

La conferma è stata ritrasmessa a Terra attraverso Rosetta e captata simultaneamente dalla stazione di Terra ESA di Malargüe, in Argentina, e dalla stazione NASA a Madrid, Spagna. Il segnale è stato immediatamente confermato dal Centro Operazioni Spaziali dell'ESA, l'ESOC a Darmstadt, e dal Centro di Controllo DLR del Lander a Colonia, entrambi in Germania.

I primi dati provenienti dagli strumenti della sonda sono stati trasmessi al Centro Philae di Scienza, Operazioni e Navigazione presso l'agenzia spaziale francese CNES a Tolosa.

"La nostra ambiziosa missione Rosetta si è assicurata un posto nei libri di storia: non solo è la prima ad avvicinarsi e ad orbitare una cometa, ma adesso è anche la prima a rilasciare una sonda sulla superficie della cometa", ha fatto notare Jean-Jacques Dordain, Direttore Generale dell'ESA.

"Con Rosetta apriamo la porta alle origini del pianeta Terra e favoriamo una migliore conoscenza del nostro futuro. ESA ed i suoi partner nella missione Rosetta hanno raggiunto qualcosa di veramente straordinario oggi."

"Dopo oltre 10 anni in viaggio nello spazio, siamo ora giunti alla migliore analisi scientifica mai fatta di uno dei più antichi resti del nostro Sistema Solare" ha detto Alvaro Giménez, Direttore ESA Scienza ed Esplorazione Robotica.

"Decenni di preparazione hanno aperto la strada al successo di oggi, assicurando che Rosetta continui ad essere un rivoluzionario esempio nel campo della scienza delle comete e dell'esplorazione dello spazio."

"Siamo estremamente sollevati di essere arrivati in modo sicuro sulla superficie della cometa, specialmente considerando le sfide ulteriori che abbiamo affrontato riguardo allo stato di salute della sonda", ha detto Stephan Ulamec, Philae Lander Manager all'Agenzia Aerospaziale Tedesca DLR.

"Nelle prossime ore apprenderemo esattamente dove e come siamo atterrati, ed inizieremo ad avere tutte le informazioni scientifiche possibile dalla superficie di questo affascinante mondo.

Rosetta è stata lanciata il 2 marzo 2004 ed ha viaggiato 6.4 miliardi di chilometri attraverso il Sistema Solare prima di arrivare alla cometa il 6 agosto 2014.

"Il viaggio di Rosetta è stata una continua sfida operativa, richiedendo un approccio innovativo, precisione e lunga esperienza", ha detto Thomas Reiter, Direttore ESA Voli Abitati ed Operazioni.

"Questo successo è testimonianza dell'incredibile lavoro di squadra e del know-how unico nell'operare la sonda, acquisito dall'Agenzia Spaziale Europea negli ultimi decenni."

La zona di atterraggio, denominata Agilkia e che si trova sulla cima di un bizzarro oggetto a doppi lobi, è stata scelta appena sei settimane dopo l'arrivo, sulla base delle immagini e dei dati raccolti alla distanza di 30-100 km dalla cometa. Queste prime immagini hanno presto svelato la cometa come un mondo pieno di massi, alte scogliere e precipizi scoraggianti e buchi, con getti di gas e correnti di polvere dalla superficie.

Dopo un periodo a 10 km di distanza per permettere ulteriori studi ravvicinati della zona scelta per l'atterraggio, Rosetta si è spostata su una traiettoria più distante per preparare il rilascio di Philae.

Cinque cruciali decisioni di go/no-go sono state fatte la scorsa notte e nelle prime ore di questa mattina, confermando i differenti livelli di preparazione prima della separazione, insieme ad una manovra finale di preparazione da parte dell'orbiter.

Il rilascio è stato confermato alle 10:03 (09:03 GMT) ad una distanza di 22,5 Km dal centro della cometa. Durante le sette ore di discesa, che è stata effettuata senza propulsione o guida, Philae ha scattato immagini e registrato informazioni sull'ambiente circostante la cometa.

"Una delle più grandi incertezze associate con la consegna del modulo di atterraggio è stata la posizione di Rosetta al momento del rilascio, influenzata dall'attività della cometa in quel momento specifico, e che a sua volta avrebbe potuto influire sulla traiettoria di discesa del modulo" ha detto Sylvain Lodio, ESA Rosetta Spacecraft Operations Manager.

"Inoltre, stiamo effettuando queste operazioni in un ambiente che abbiamo soltanto appena iniziato a conoscere, a 510 milioni di km dalla Terra."

L'arrivo sulla cometa era previsto avvenire ad una velocità di circa 1m/s, con il carrello di atterraggio a tre gambe ad assorbire l'impatto per evitare il rimbalzo, e un chiodo da ghiaccio in ogni piede di guida nella superficie.

Allo stesso tempo, due arpioni sono stati sparati per bloccare la sonda sulla superficie.

Tuttavia durante i controlli finali sullo stato di salute del modulo prima della separazione, è stato rilevato un problema con un piccolo propulsore sulla parte superiore che era stato progettato per contrastare il ritrarsi degli arpioni per spingere il modulo di atterraggio in basso sulla superficie. Le condizioni di atterraggio – compreso il fatto che il propulsore abbia o no funzionato – insieme all'esatto punto in cui si trova Philae sulla cometa, sono in fase di analisi.

Le prime immagini dalla superficie sono in fase di trasferimento verso la Terra e dovrebbero essere disponibili a poche ore dall'arrivo del modulo sulla cometa.

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Nei prossimi due giorni e mezzo, il modulo di atterraggio porterà avanti la sua missione scientifica primaria, assumendo che la sua batteria principale rimanga in buono stato. Una fase scientifica estesa che utilizza la batteria secondaria ricaricabile potrebbe essere possibile, assumendo che le condizioni di illuminazione del sole lo permettano ed il deposito di polvere sui pannelli solari non lo renda impossibile. Questa fase estesa potrebbe durare fino a marzo 2015, data dopo la quale le condizioni all'interno del modulo di atterraggio sono previste diventare troppo calde affinché questo possa continuare ad  operare.

Gli aspetti scientifici salienti della prima fase includeranno una vista panoramica totale della zona di atterraggio, compresa una sezione in 3D, immagini ad alta risoluzione della superficie subito al di sotto del modulo di atterraggio, analisi in loco della composizione dei materiali di superficie della cometa, e un foro per prelevare campioni ad una profondità di 23 cm e caricarli su un laboratorio di bordo per l'analisi.

Il modulo di atterraggio misurerà inoltre le caratteristiche elettriche e meccaniche della superficie. In più, segnali radio a bassa frequenza saranno trasmessi tra Philae e l'orbiter attraverso il nucleo per sondare la struttura interna.

Le misurazioni dettagliate di superficie che Philae prende del sito di atterraggio completeranno e calibreranno le numerose osservazioni remote fatte dall'orbiter sull'intera cometa.

"Rosetta prova a rispondere alle grandi domande sulla storia del nostro Sistema Solare. Quali erano le condizioni alle origini e come si è evoluto? Quale ruolo hanno avuto le comete in questa evoluzione? Come funzionano le comete?" dice Matt Taylor, ESA Rosetta project scientist.

L'atterraggio di successo avvenuto oggi è indubbiamente la ciliegina sulla glassatura di una torta larga 4 km, ma dobbiamo guardare ancora avanti e al prossimo livello di questa missione rivoluzionaria, mentre continuiamo a seguire la cometa intorno al Sole per 13 mesi, guardando mentre la sua attività cambia e la sua superficie evolve".

Mentre Philae comincia il suo studio ravvicinato della cometa, Rosetta deve manovrare dal suo percorso dopo-separazione nell'orbita intorno alla cometa, ritornando infine ad un'orbita a 20 km il 6 dicembre.

Il prossimo anno, quando la cometa diventerà più attiva, Rosetta avrà bisogno di allontanarsi ancora di più e di effettuare delle 'orbite' sciolte, ma addentrandosi brevemente con dei coraggiosi passaggi ravvicinati, alcuni dei quali la porteranno a soli 8 km dal centro della cometa.

La cometa raggiungerà la sua distanza minore dal sole il 13 agosto 2015 a circa 185 milioni di km, più o meno tra le orbite della Terra e di Marte. Rosetta lo seguirà per tutto il rimanente 2015, mentre si allontanano dal sole e l'attività comincia a placarsi.

"È stato un viaggio estremamente lungo e faticoso per raggiungere questo evento di una volta nella vita, ma ne è assolutamente valsa la pena. Ci auguriamo che il successo di questa grande impresa scientifica - quale è la missione Rosetta - continui, in quanto promette di rivoluzionare la nostra conoscenza delle comete" ha detto Fred Jansen, ESA Rosetta mission manager.

Informazioni su Rosetta

Rosetta è una missione ESA con contributi dai propri Stati Membri e dalla NASA. Il modulo di atterraggio di Rosetta, Philae, è fornito da un consorzio guidato da DRL, MPS, CNES ed ASI. Rosetta è la prima missione nella storia ad incontrare una cometa. Scorta la cometa mentre insieme orbitano il sole, ed ha rilasciato un modulo sulla sua superficie.

Le comete sono capsule del tempo contenenti materiali primitivi lasciati dall'epoca in cui il Sole ed i suoi pianeti si sono formati. Studiando i gas, la polvere e la struttura del nucleo ed i materiali organici associati alla cometa, sia da remoto che con osservazioni in loco, la missione Rosetta dovrebbe diventare la chiave per sbloccare la storia e l'evoluzione del nostro Sistema Solare.

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