Ulisse

Ulisse

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03 Luglio 2009

Una delle missioni spaziali più lunghe di sempre è giunta al termine il 30 giugno 2009, quando è stato inviato il comando finale alla navicella spaziale di ESA e NASA Ulisse. E non sono previsti altri contatti in futuro. Ulisse deve il suo nome al leggendario eroe dell'antica Grecia, che sopravvisse a numerose avventure nel corso di un'“odissea” durata 20 anni lontano da casa. Lanciato nell'ottobre del 1990, anche questo veicolo spaziale è passato attraverso molte avventure durante il suo viaggio e ha trascorso quasi altrettanto tempo esplorando l'ignoto.

Infatti, negli oltre 18 anni passati nello spazio, Ulisse ha raggiunto molti incredibili obiettivi. Durante il suo avvicinamento a Giove nel febbraio del 1992, la potente forza di gravità di questo pianeta gigante modificò l'orbita del veicolo spaziale, portandolo molto al di sopra e al di sotto delle orbite dei pianeti. Per la prima volta gli scienziati sono stati in grado di fare studi dettagliati sulle regioni polari del Sole e sui loro collegamenti con il vento solare supersonico.

Orbita di Ulisse

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La missione di Ulisse doveva concludersi alla fine del 1995, ma questa robusta e piccola navicella spaziale continuò ad andare, completando col tempo ben tre passaggi sui poli del Sole. Due di questi ebbero luogo quando il Sole era di umore calmo, ma la visita del 2000-2001 trovò il Sole nella sua condizione di massima irruenza.

Purtroppo, la fonte di alimentazione nucleare a bordo di Ulisse si è esaurita gradualmente, finchè l'intrepida navicella esploratrice é arrivata al punto di dover lottare per rimanere in funzione. Lo spegnimento del satellite era previsto per il 2008, ma gli operatori sono stati in grado di impedirne il "congelamento" eseguendo una breve accensione intermittente ogni due ore. Tuttavia, l'Ulisse si stava allontanando sempre di più dalla Terra, e, verso la metà del 2009, le comunicazioni con la navicella sono diventate così instabili da rendere quasi impossibile la trasmissione e l'invio di dati scientifici. Così é giunta l'ora di salutare questo eccezionale e intrepido pioniere dello spazio.

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