Immagini satellitari lanciano l’allarme per evacuare la stazione di ricerca in Antartide

I satelliti Sentinel analizzano le immagini della Terra

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06 Marzo 2017

Nella remota Antartide si trova un laboratorio all’avanguardia, chiamato Halley VI, dove un gruppo di scienziati studia problemi di interesse globale come il cambiamento climatico e l’innalzamento dei mari. Due satelliti dell’ESA, Sentinel-1 e Sentinel-2, stavano osservando dalla loro orbita la zona intorno a Halley VI quando hanno individuato una grande frattura nel ghiaccio! La faglia è stata scoperta lo scorso ottobre ed è stata subito denominata Halloween Crack (la faglia di Halloween). Poiché la spaccatura nel ghiaccio poteva mettere a rischio la vita degli scienziati, è stato deciso di evacuare la base Halley VI e di chiuderla per l’inverno.

Accade abbastanza spesso che nelle distese di ghiaccio si formino piccole fratture, e a volte capita che alcuni pezzi si stacchino dal bordo e cadano in mare, formando degli iceberg. Ma la Halloween Crack identificata dai satelliti Sentinel era davvero grande, ed era anche in continua espansione – cresceva di 600 metri al giorno! Il laboratorio Halley VI è progettato in modo da potersi spostare per allontanarsi dalle crepe che si formano nel ghiaccio, ma la Halloween Crack aveva un andamento a zig-zag il cui sviluppo era difficile da prevedere, e per gli scienziati sarebbe stato molto pericoloso fermarsi lì. Si è perciò deciso, per la loro sicurezza, di evacuare il laboratorio.

L’intera stazione Halley VI è stata evacuata

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Normalmente, nei mesi estivi vi sono circa 70 persone che vivono e lavorano in Halley VI. In inverno, quando le temperature scendono fino a -55°C, il loro numero si riduce a meno di 20. Ma questo è il primo inverno in cui la base viene completamente chiusa!

Oltre ad avere probabilmente salvato la vita a quegli scienziati, le immagini riprese dai satelliti Sentinel ci aiutano a conoscere meglio le distese di ghiaccio e il modo in cui si espandono, si contraggono e si fratturano.

Curiosità: Sentinel-1 è dotato di un sistema di ripresa radar che permette di acquisire le immagini anche nel buio dei mesi invernali, quando la luce non è sufficiente per scattare normali fotografie.

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