Allievi napoletani parlano con il comandante della ISS Frank De Winne e incontrano l’astronauta Paolo Nespoli
L’avventura spaziale degli allievi dell’Istituto Salesiano di Napoli era già cominciata con le risposte dallo spazio del primo comandante europeo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Frank de Winne, che ha risposto alle domande dei 22 ragazzi napoletani collegati alla stazione con il supporto dei mezzi di comunicazione dei radioamatori, quando l’astronauta Paolo Nespoli dell’ESA è piombato in tuta spaziale in mezzo ai ragazzi emozionati dal dialogo diretto con la stazione.
In una finestra di 10 minuti, pari al tempo di passaggio dell’ISS sopra Napoli, e sopra il prestigioso istituto fondato da Don Bosco, sulla collina del Vomero durante il suo unico viaggio nella città nel 1880, spettava ai circa 600 ragazzi con lo sguardo fisso sugli schermi della sala di trasmissione di raccogliere l’eredità e la sfida.
L’idea dell’universo come cosmo, di antica memoria, l’armonia degli oratori come semi per un’esperienza educativa che lo stesso Don Bosco aveva iniziato, e che oggi conta più di 1500 istituti nel mondo ed oltre 500 in Italia, sopravvive nella curiosità dei suoi allievi dell’Istituto Salesiano di Napoli, Vomero che la sera del 13 Novembre 2009 hanno potuto ascoltare le risposte alle loro numerose domande riguardo i più svariati argomenti di ben due astronauti dell’ESA.
Attraverso le magnifiche imprese nello spazio riflesse nelle risposte degli astronauti alle domande dei ragazzi come: “Che tipo di esperimenti svolgete nel campo medico sulla stazione?”, “Cosa succederebbe se un meteorite colpisse la stazione?” o “Che tipo di esperimenti europei ci sono attualmente sulla stazione?” si è creato entusiasmo verso la ricerca scientifica e circa la sua utilità, stimolando la creazione di nuovi percorsi di studio che approfondiscano tematiche relative allo spazio ed alle scienze in generale.
Il ’Space Talk’ con gli astronauti della ISS è la conclusione di un lungo curriculum organizzato da diversi insegnanti e che copre lo studio della lingua inglese, l'astronomia e la fisica. Hanno partecipato all’evento anche 23 alunni della scuola elementare di Montecorvino Ravello in provincia di Salerno, insieme con Alexandra Angellotti, 12 anni, vincitrice italiana del premio ‘Fai volare il tuo disegno sulla ISS’.
L'interesse degli studenti è stato catturato da presentazioni tenute dai radioamatori sulla storia delle trasmissioni radio, le apparecchiature radio, la struttura e gli obiettivi scientifici della ISS, così come veri contatti radio con le stazioni radioamatoriali da tutto il mondo. L'entusiasmo degli studenti, la collaborazione con gli insegnanti, l'interesse dei media per questo grande evento scientifico, è un punto di riferimento per la città di Napoli e per coloro che sono interessati allo sviluppo di tecniche avanzate.
Il preside, Don Nicola Pecoraro, ha professionalmente coordinato il contatto radio e la lettura delle domande degli studenti. Dopo il contatto, Francesco De Paolis, “Mentor” per l’Italia del Gruppo ARISS (Amateur Radio on the International Space Station), ha commentato l'evento con una presentazione, dove ha illustrato le attività e gli equipaggiamenti dei radioamatori a bordo della ISS e il lavoro svolto dal Gruppo ARISS impegnato nella divulgazione scientifica e nell’educazione attraverso l’organizzazione dei contatti ARISS con le scuole, esempio di una magnifica sinergia tra attività spaziali a bordo della ISS, le prerogative dei radioamatori e le attività didattiche nelle scuole.
Susanna Attolico, dell'Ufficio Comunicazione dell'ESA-ESRIN, ha presentato il kit didattico in italiano sull'ISS per gli studenti ed i loro insegnanti insieme con il sito dell’ISS dove i ragazzi possono seguire il passaggio della stazione nel cielo sopra Napoli, e quindi sopra Italia, il 25 Novembre fra le 18:12 – 18:14 e il 27 Novembre fra le 17:21 – 17:24.
Paolo Nespoli, che con la missione ‘Esperia’ ha volato sull’ISS nel 2007, ha stabilito un’eccellente sintonia con gli studenti, lasciando tutti con un grande entusiasmo. E’ ovvio che nascesse nella sala un senso di vertigine quando gli allievi sentivano parlare di quel sottile strato attorno alla terra, chiamato ozono e osservato dalla finestra della stazione spaziale da Paolo durante la sua missione. “Anche in una stazione spaziale con i suoi strumenti sofisticati, tutto il lavoro deve essere coordinato in modo che ognuno abbia il suo ruolo e tutto funzioni alla perfezione. Nel frattempo, gli operatori terrestri monitorano tutto quello che succede all’interno della stazione spaziale,” ha spiegato Paolo ai ragazzi, insegnanti, rappresentanti della comunità e ai media locali.
Alle innumerevoli domande degli studenti dell’ultimo anno di liceo davanti alla loro futura scelta di studio, Paolo rispondeva che lo studio è importante, ma nel contempo bisogna assecondare le proprie passioni e cogliere al balzo le opportunità che vengono offerte e ricordare sempre che una volta sola nella vita passa l’autobus del proprio destino e bisogna salirci al volo. Ed è proprio per questo che l’ESA fornisce divulgazione scientifica dei viaggi spaziali, delle ricerche condotte dagli scienziati e dagli astronauti mettendo in contatto diretto gli studenti con i protagonisti dello spazio tramite questi incontri scolastici.
Le scuole interessate ad un contatto ARISS con la Stazione Spaziale Internazionale possono rivolgersi a Francesco De Paolis, segretario nazionale di AMSAT Italia e mentor di ARISS-Italia a:
francesco.de-paolis@libero.it
Tel: +39 0766 20 232
Cell: +39 329 6135121
Per maggiori informazioni sulla partecipazione dell’Europa nella Stazione Spaziale Internazionale si prega di contattare Dieter Isakeit, responsabile dell’Ufficio Comunicazione di ESA-ESRIN, a:
Dieter.Isakeit@esa.int
Tel: +39 06 941 80 950
Fax: +39 06 941 80 952