Copernicus 20 anni dopo
Questa settimana segna i 20 anni dalla firma del Manifesto che diede origine al programma ambientale europeo Copernicus. Con sette satelliti della famiglia Sentinel già in orbita, che forniscono terabyte di dati ogni giorno, Copernicus è il più grande fornitore di dati di osservazione della Terra al mondo.
Per celebrare questa pietra miliare dei 20 anni, riflettere sui risultati del programma e per guardare al futuro, Commissari dellUnione Europea, fornitori di servizi, Direttori dell'ESA e molti altri, si sono riuniti nella piccola città italiana di Baveno, sulle sponde sud occidentali del Lago Maggiore, di fatto il luogo di nascita di Copernicus.
Firmato nel 1998, il Manifesto proponeva la creazione di un programma di monitoraggio ambientale operativo.
E, appena 20 anni dopo, Copernicus è in piena attività, fornendo servizi che utilizzano i dati da satellite per aiutare ad affrontare le sfide odierne come l'urbanizzazione, la sicurezza alimentare, l'innalzamento dei livelli del mare, la riduzione dei ghiacci polari, i disastri naturali e, naturalmente, il cambiamento climatico.
Un principio molto importante è che tutti i dati satellitari offerti attraverso il programma Copernicus sono completamente gratuiti ed aperti a chiunque nel mondo.
Il Direttore Generale dell'ESA, Johann-Dietrich Wörner, ha detto che "Copernicus ha compiuto notevoli passi avanti negli ultimi 20 anni, e questo è grazie a tutti i partner coinvolti. Questo innovativo programma ambientale riassume il nostro approccio ad uno spazio unito in Europa o, per questo motivo, un'Europa unita nello spazio".
"Unifica ciò che stiamo facendo integrando lo spazio nella nostra società e nella nostra economia, e crea un settore spaziale più competitivo per l'Europa". Mentre l'Unione Europea è al timone di Copernicus, l'ESA sviluppa, costruisce e lancia i satelliti Sentinel dedicati. Gestisce inoltre alcune delle missioni e garantisce la disponibilità di dati da parte di missioni di terze parti.
Anche Eumetsat svoltge un ruolo nell'operare la parte relativa agli oceani della missione Sentinel-3, e sarà responsabile di Sentinel-4, Sentinel-5, Sentinel-6 quando saranno lanciati.
Ad oggi, ci sono sette satelliti Sentinel in orbita: un paio di satelliti radar Sentinel-1, un paio di satelliti ottici Sentinel-2, un paio di satelliti Sentinel-3 con a bordo un insieme di strumenti, ed il satellite singolo della missione Sentinel-5P per il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico.
Ci sono già 150.000 utenti registrati al centro dati dell'ESA, ma dal momento che i dati sono disponibili per tutti, il numero reale,sebbene sconosciuto, è molto più alto.
Le prossime tre missioni Sentinel sono attualmente in costruzione e ci sono ulteriori sei concetti di missione in fase di valutazione.
Queste nuove missioni e lo sviluppo di nuovi mercati per i dati porteranno Copernicus nel futuro. E, mentre il successo dei primi 20 anni è senza dubbio grazie alle solide collaborazioni tra UE, ESA e fornitori di servizi, il programma si sta evolvendo parallelamente ad un panorama in rapida evoluzione per l'osservazione della Terra.
Il Direttore ESA dei Programmi di Osservazione della terra, Josef Aschbacher, ha commentato: "È fantastico che l'ESA abbia fatto parte del programma Copernicus sin dall'inizio e desideriamo assicurare che la competenza dell'ESA rimanga un parte centrale del programma."
"Copernicus è davvero un vantaggio per i cittadini, crea lavoro e porta alla crescita economica, e sentiamo fortemente che l'ESA ha un prezioso ruolo da svolgere nel suo futuro".
