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ESA's new SpaceGRID project starts in September 2001 and is scheduled for completion in 18 months
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GRID: un’infrastruttura al servizio dello spazio

09/10/2001 367 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Si concluderà domani la settimana di appuntamenti che il centro in Italia dell’Agenzia Spaziale Europea/ESRIN e gli istituti di ricerca (INFN, CNR) dell’area dei Castelli Romani nei pressi di Roma hanno dedicato a DataGRID, la nuova “griglia” di informazione di dati e calcoli scientifici, via Internet.

Due sono stati gli appuntamenti importanti: dal 3 al 5 ottobre presso ESRIN si è svolta la “Terza Conferenza DataGRID”, mentre dal 7 ottobre presso INFN, l’Istituto nazionale Fisica Nucleare, si sta svolgendo la tre giorni del Global Grid Forum.

Cos’è GRID? L’idea di base è piuttosto semplice: poiché poche persone utilizzano a pieno le capacità di elaborazione del proprio computer, si è deciso di sfruttare queste risorse inutilizzate attraverso Internet. Soprattutto per risolvere problemi di calcolo che necessitano grande memoria e potenza e per archiviare un gran numero di dati, ad un costo relativamente contenuto.

Gli Stati Uniti hanno pensato al GRID e l’Europa ha deciso di dare vita al DataGRID. Il progetto, deciso dal Consiglio dei Ministri della Ricerca dell’Unione Europea nel marzo 2000 a Lisbona, su finanziamento dell’Unione Europea per 9.8 milioni di euro in tre anni, è considerato strategico per il futuro scientifico e industriale europeo. L’idea di sviluppare un DataGRID europeo è nata al CERN di Ginevra per supportare l’enorme massa di dati che verranno prodotti dal futuro acceleratore LHC, che sprigionerà un flusso di 100 megabyte di informazioni al secondo.

L’ESA è diventato partner del progetto. Con la messa in orbita del satellite ambientale Envisat, prevista nel gennaio 2002, arriveranno sulla Terra miliardi di informazioni provenienti dai suoi 10 stumenti a bordo. Come per l’LHC del Cern, anche Envisat avrà bisogno di una griglia informatica di supporto, per il calcolo e l’immagazzinamento dati. Al tempo stesso l’applicazione sistematica del GRID per i dati derivanti da rilevamenti satellitari costituisce una base di partenza per uno SpaceGRID a cui l’ESA sta lavorando.

L’obiettivo del progetto è valutare in che modo la tecnologia del GRID può essere messa al servizio delle diverse discipline spaziali; mettere a punto una bozza di infrastruttura che coinvolga tutti gli Stati membri dell’Agenzia Spaziale Europea e promuovere la collaborazione e gli sforzi congiunti nel campo delle applicazioni spaziali.

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