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La Notte Europea dei Ricercatori 2013 all'ESA-ESRIN
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I ricercatori sono tra noi, vieni a scovarli!

02/10/2013 1859 views 14 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La Notte dei Ricercatori 2013 all'ESRIN

Venerdì 27 settembre: cielo terso e temperatura mite: condizioni ideali per andare a caccia di ricercatori. All'ESRIN tutto è pronto per accogliere i visitatori: immagini spettacolari, cibo spaziale, meteoriti, razzi fai-da-te e libri scientifici accompagneranno i racconti appassionanti e appassionati di chi studia il cosmo e la Terra dallo spazio, e di chi nello spazio c'è veramente andato.

Quando il Dr. Volker Liebig, Direttore dell'ESRIN e dei Programmi di Osservazione della Terra dell'ESA e la Dott.ssa Simonetta Cheli, Capo dell'Ufficio di Coordinamento, Direzione dei Programmi di Osservazione della Terra, danno il via alla manifestazione, è pomeriggio inoltrato e la sala Big Hall dell'ESRIN è affollata soprattutto di giovanissimi. È subito festa dato che nel 2014 l'Agenzia Spaziale Europea compie 50 anni.

Mezzo secolo di storia costellata da successi praticamente in tutti i campi delle attività spaziali, dalla scienza all'osservazione della Terra dallo spazio, dalle telecomunicazioni alle missioni di esplorazione del Sistema Solare. Quanto ci è costato? In tempi di crisi è importante saperlo. Scopriamo allora che mentre un cittadino europeo spende in media per albergi e ristoranti più di 1000 € all'anno, 800 € per il vestiario e un centinaio in lotterie e scommesse, bastano 10 Euro ciascuno per finanziare la presenza dell'Europa nello spazio.

Volare

Roberto Vittori con alcuni giovanissimi partecipanti
Roberto Vittori con alcuni giovanissimi partecipanti

Di come appunto sia possibile andare nello spazio e dei successi dell'ultimo razzo europeo, il piccolo lanciatore Vega, lo racconta Marco Castelli, giovane ingegnere. Un conto alla rovescia improvvisato dalla platea introduce la prima sorpresa della serata: il collegamento in diretta con la Stazione Spaziale Internazionale per gli auguri all'astronauta italiano Luca Parmitano, che proprio oggi compie gli anni. È un collegamento radio "vecchio stile", ottenuto grazie agli strumenti e all'esperienza dei radioamatori dell'ARISS, ma contribuisce a creare una atmosfera di attesa che ricorda il periodo pionieristico dei voli spaziali. Così quando finalmente arriva il saluto di Parmitano, un grande applauso esplode spontaneo.

A dialogare dall'ESRIN con la Stazione Spaziale è un altro astronauta italiano, Roberto Vittori. Indossa la tuta azzurra del Corpo Astronauti dell'ESA che lo ha visto protagonista di ben tre missioni nello spazio. Non capita tutti i giorni di parlare con uno dei pochi astronauti ad aver volato sia a bordo della Soyuz russa che dello Shuttle americano. È una delle novità di questa Notte dei Ricercatori: scovare gli scienziati, gli ingegneri, gli astronauti e i giornalisti che si alternano sul palco della Big Hall e che poi rimarranno a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti durante tutta la serata. 

Incontri ravvicinati

Un momento della Notte Europea dei Ricercatori 2013 all'ESA-ESRIN
Un momento della Notte Europea dei Ricercatori 2013 all'ESA-ESRIN

Gli interventi di Enrico Flamini (Agenzia Spaziale Italiana), Emanuele Loret (ESA) e Ettore Perozzi (Deimos Space) hanno in comune un tema caro alla fantascienza: l'esplorazione ravvicinata dei corpi celesti. Non solo Saturno e Giove ma anche i piccoli asteroidi che sfiorano il nostro pianeta e la Terra stessa, che osservata dallo spazio appare come un nuovo mondo tutto da esplorare. 

Molti sono gli appuntamenti spaziali imminenti: a ottobre la sonda americana Juno, diretta verso Giove, incontrerà la Terra per ricevere quell' "aiuto gravitazionale" che le permetterà di raggiungere il suo lontano obiettivo; a novembre parte la missione Gaia, che ha il compito di compilare il più sofisticato catalogo stellare mai posseduto dall'umanità; infine, nel gennaio 2014, dopo tre anni di "ibernazione" la sonda europea Rosetta verrà risvegliata, in tempo per incontrare la cometa Churyumov-Gerasimenko. 

Quanto agli asteroidi, la recente esplosione avvenuta nei cieli della città russa di Chelyabinsk ha drammaticamente riproposto il tema degli impatti cosmici. Un argomento cui l'ESA ha dato una adeguata risposta inaugurando proprio all'ESRIN, nel maggio scorso, il Centro di Coordinamento Europeo dedicato al rischio asteroidale. Le proiezioni 3D che accompagnano gli interventi sono davvero spettacolari, testimoni di una nuova attenzione verso la divulgazione scientifica, che unisca il rigore dell'informazione a dei momenti di puro intrattenimento. La presentazione di Enrica Battifoglia del nuovo canale web dell'ANSA dedicato alla Scienza, ricco di notizie e curiosità, ne è la conferma.

Vertigini

Il Centro Multimissione
Il Centro Multimissione

Le tre sessioni nella Big Hall culminano con l'arrivo di Roberto Vittori, che rivela delle eccellenti doti di divulgatore. Adattandosi alla platea che si trova di volta in volta ad affrontare, chiama a raccolta i bambini presenti e ne nomina alcuni suoi assistenti sul campo, racconta delle sue partenze e dei suoi atterraggi, ci accompagna a fare un giro sulla Stazione Spaziale. È anche protagonista di un divertente "duetto" con David Avino, della società Argotec, una eccellenza italiana, che detiene la "tecnologia culinaria" necessaria a preparare dell'ottimo cibo spaziale nostrano. Sono di loro produzione i pranzi che Luca Parmitano ha portato in orbita. 

Usciti dalla Big Hall si può visitare il centro operativo multimissione dell'ESRIN, che elabora l'incessante flusso di immagini e dati inviati dai satelliti per l'osservazione della Terra. Oppure andare a curiosare nella Sala Magellan, che quest'anno ha degli ospiti davvero speciali. Si viene accolti dai membri dell'equipaggio dell'Enterprise, la mitica astronave di Star Trek - mentre alle loro spalle vengono proiettati in anteprima assoluta gli spezzoni dell'ultimo episodio della saga:Into Darkness. 

Appena entrati si possono ammirare le magnifiche meteoriti messe a disposizione da Marco Morelli, direttore del Museo di Scienze Planetarie di Prato. Tra di esse, un raro pezzo della crosta di Marte, sbalzato via dal pianeta durante un impatto e giunto fin sulla Terra dopo un lungo vagabondare nello spazio. La sezione italiana della British Interplanetary Society con il suo glorioso passato e il suo spirito visionario attrae irresistibilmente i visitatori. 

Nemmeno Roberto Vittori resiste alla tentazione di sedersi ai comandi del simulatore di volo e eseguire con consumata perizia un attracco alla Stazione Spaziale Internazionale. Poco lontano il banco della Libreria asSaggi espone un ricco campionario di saggistica scientifica, per chi voglia approfondire quello che ha imparato durante la serata.   

Epilogo

È quasi l'una di notte all'ESRIN, i ritardatari si incamminano verso l'uscita quando improvvisamente nel cielo, proprio sopra i cancelli, sfreccia un oggetto che brilla di luce bluastra lasciando una lunga scia luminosa: un ultimo fuoco d'artificio, a conferma che la Notte dei Ricercatori è stata un vero sucesso.

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