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Matteo Miceli
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I satelliti guidano navigatore italiano fuori da acque pericolose

19/12/2014 983 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Mentre era in navigazione in Sud Africa durante un giro intorno al mondo, Matteo Miceli fu improvvisamente avvisato dell'esistenza di un enorme iceberg sulla sua rotta.

Della misura di circa 4 km in lunghezza, l'iceberg alla deriva vicino alle Isole Prince Edward era stato rilevato dai satelliti delle missioni europee.

"Secondo la nostra esperienza, a queste latitudini i grandi iceberg sono sottoposti da un forte processo di fragmentazione. Pertanto la presenza di un enorme iceberg potrebbe essere indicatore di un numero di fragmenti più piccoli che potrebbero essere molto pericolosi per l'imbarcazione" ha dichiarato Luca Pietranera di e-GEOS, una società di processamento dati da satellite che fornisce dati al team pianificatore della rotta seguita da Matteo. 

Le immagini radar ottenute dal satellite Sentinel-1A dell'ESA e da Cosmo SkyMed dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sono stati utilizzati per registrare i movimenti dell'iceberg – e guidare Matteo lontano da acque pericolose.

L'iceberg visto dal radar del Sentinel-1A
L'iceberg visto dal radar del Sentinel-1A

Il vantaggio del radar è che può vedere attraverso le nuvole ed al buio, e pertanto può fornire aggiornamenti regolari sulla posizione degli iceberg.

Può sembrare un posto terribilmente freddo per un viaggio in barca a vela, ma Matteo sta tentando di navigare la non-stop ECO40 intorno al mondo, utilizzando solo energia rinnovabile come parte di un progetto chiamato "Roma Ocean World", guidato tecnicamente dall'Università di Roma "La Sapienza". Anche le sue scorte alimentari sono auto sufficienti.

L'obiettivo è dimostrare come la moderna tecnologia – insieme ad un comportamento responsabile – permetta di godere degli sport marini rispettando allo stesso tempo l'ambiente.

Durante il viaggio, informazioni sui cambiamenti in corso sulla terraferma ed in mare saranno raccolti lungo il percorso, dando risalto all'importanza di monitorare gli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta.

Ricalcolo della rotta
Ricalcolo della rotta

Inoltre, misurazioni dei venti e delle onde saranno utilizzati per validare i dati dal satellite. Oggi, Matteo è nell'Oceano Indiano.

"In termini di rischio iceberg, la parte più pericolosa della rotta dell'ECO40 sarà il passaggio a sud di Capo Horn, previsto a febbraio. Per questo motivo, il rilevamento di questo grande iceberg lì presente è già cominciato" ha detto Pietranera.

L'iceberg, lungo 32km, alla deriva lungo la rotta prevista dall'imbarcazione vicino alla Georgia del Sud e alle Isole Sandwich del Sud, nell'Atlantico meridionale, è già stato individuato dai radar di altri satelliti.

Nei prossimi mesi, Sentinel-1A continerà a fornire dati su questo e su altri ostacoli durante l'impresa di Matteo.

L'iceberg B17-A
L'iceberg B17-A

La missione Sentinel-1 è stata sviluppata per il programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, e fornisce immagini - in qualsiasi condizione climatica, di giorno e di notte - della superficie terrestre, degli oceani e dei ghiacci.

Lanciato ad aprile, Sentinel-1A passa sopra lo stesso punto sulla Terra ogni 12 giorni. Quando il suo gemello identico, Sentinel-1B, sarà lanciato nel 2016, questo tempo sarà ridotto a soli 6 giorni, di modo che i cambiamenti – come i movimenti degli iceberg – possano essere rilevati ancora più rapidamente.

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