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Immagine EO della Settimana: Il Cuore di Atacama

17/02/2014 553 views 2 likes
ESA / Space in Member States / Italy

L'immagine satellitare mostra il lago Miscanti, la cui forma ricorda quella di un cuore, ed il più piccolo lago Miñiques, entrambi collocati nel nord del Cile.

L'aspetto salmastro dell'acqua del lago sta ad indicare che si tratta di uno specchio d'acqua salata, piuttosto che dolce, ma di una salinità comunque inferiore a quella marina. Il fenomeno è dovuto alla salinità del suolo. La pianura salina più estesa del Cile – chiamata Salar de Atacama – si trova ad ovest di quest'area (ma non è visibile nell'immagine). 

Rispettivamente a nord ed a sud dei laghi – sulla destra – è possibile notare due vulcani parzialmente ricoperti di neve, mentre pianure si estendono verso ovest, in un ambiente quasi completamente privo di vegetazione. 

L'area mostrata è una porzione del Deserto di Atacama, che si estende lungo la parte centrale della costa occidentale  del Sud America. È considerata una delle zone più aride della Terra, in particolare per il fatto che l'umidità proveniente dal Bacino dell'Amazzonia è bloccata dalla catena montuosa delle Ande ad est, come pure ad ovest quella proveniente dall'Oceano Pacifico è bloccata dalla Catena Costiera Cilena. Anche le correnti dell'Oceano Pacifico e la circolazione dei venti giocano un importante ruolo in relazione al clima desertico.

Grazie alla sua elevata altitudine, alle scarse coperture nuvolose ed alla mancanza di inquinamento luminoso, l'altopiano di Atacama risulta uno dei luoghi al mondo più adatti per condurre osservazioni astronomiche ed è pertanto sede di due importanti osservatori. 

Alcune zone del deserto sono state assimilate al pianeta Marte e per tale motivo utilizzate come location per set cinematografici dedicati al Pianeta Rosso.  Appena lo scorso anno ESA ha testato un rover a guida automatica proprio nel deserto di Atacama, scelto per la sua somiglianza con le condizioni del suolo marziano. 

Il satellite giapponese ALOS (Advanced Land Observation Satellite) ha catturato questa immagine il 30 maggio 2010.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

Questa immagine fa parte della serie Earth from Space Video Programme.

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