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Monte Makalu, Himalaya
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Immagine EO della Settimana: Monte Makalu

19/06/2018 946 views 3 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Il monte Makalu nel sistema montuoso dell'Himalaya è rappresentato in questa immagine acquisita dal satellite Sentinel-2B, del programma europeo Copernicus, il 9 dicembre 2017.

Con i suoi 8.485 metri di altezza, il Makalu è la quinta montagna più alta del mondo. Questa iconica montagna a forma di piramide può essere individuata appena a destra del centro dellimmagine. Si innalza sul confine tra Nepal e Cina, circa 19 km a sud-est del monte Everest, che si trova in alto a sinistra nell'immagine.

A causa delle sue creste taglienti e della sua posizione remota, che la espone agli elementi atmosferici, è vista da molti come una delle montagne più difficili da scalare al mondo.

Nondimeno, l'esploratrice svedese, alpinista ed attivista dei problemi climatici, Carina Ahlqvist, ha guidato quest'anno una scalata con l'intento di accrescere la consapevolezza sui temi del cambiamento climatico e sostenere l'inziativa dell'ESA per il cambiamento climatico, la cosidetta Climate Change Initiative. Nel corso della spedizione, gli scienziati hanno raccolto delle misurazioni finalizzate a convalidare i dati acquisiti dalla missione radar Sentinel-1 del programma Copernicus, che sono utilizzati per lo studio di rischi naturali come la caduta di massi e le frane nelle regioni montuose. Il team ha inoltre esaminato il ghiacciaio Barun, che si trova alla base del Makalu, per meglio comprendere la sua storia e di conseguenza il clima in questa regione in passato.

Sfortunatamente, Carina è stata colpita da cecità da neve e dunque costretta ad abbandonare la missione a circa 300 metri dalla vetta del Makalu. Ora l'esploratrice sta bene e i dati raccolti nel corso della spedizione sono utilizzati per meglio comprendere le dinamiche di questa remota regione e come essa sia influenzata dal cambiamento climatico.

Questa immagine fa parte della serie Earth From Space video programme.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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