Immagine EO della Settimana: Zone umide del fiume Uruguay
Il satellite Sentinel-2B del programma europeo Copernicus ci porta sopra il tratto inferiore del fiume Uruguay, dalla colorazione bruna e ricco di sedimenti. Qui, il fiume traccia il confine tra l'Argentina e l'Uruguay ed ospita le zone umide di Esteros de Farrapos e Islas del Río Uruguay.
Formate da lagune, paludi e 24 isolotti, le Esteros costituiscono un'oasi per la fauna selvatica, protette come parco nazionale ed incluse nella lista delle Zone Umide di Importanza Internazionale della Convenzione di Ramsar.
Questo sistema di zone umide ospita 130 specie di pesci, 14 specie di anfibi, 104 specie di uccelli – un quarto di tutti gli uccelli trovati in Uruguay - e 15 specie di mammiferi, tra cui il Lupo dalla Criniera, il più grande della specie canide (cioè simile al cane) del Sud America.
Attrazione turistica e corso d'acqua navigabile, la zona umida di Esteros ricopre inoltre un ruolo importante nella regolazione dei livelli delle inondazioni e nel preservare la qualità dell'acqua, oltre a salvaguardare le sponde del fiume Uruguay dall'erosione.
Visibile in basso a sinistra nell'immagine - con le strutture edificate mostrate in grigio-bianco - è la città argentina di Gualeguaychú. Sulla sponda orientale del fiume Uruguay si trova la città uruguaiana di Fray Bentos, un importante porto nazionale, famoso per uno stabilimento che un tempo esportava carne in scatola in tutto il mondo. Ormai inattivo, questo vasto complesso industriale è diventato Sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.
L'area di colore verde scuro ad est della zona umida di Esteros è dedicato alla selvicoltura, un'industria importante per la regione. Una cartiera si trova proprio vicino a Fray Bentos.
Sentinel-2 è una missione composta da due satelliti per fornire la copertura e la consegna dei dati necessari per il programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus. Il principale strumento della missione utilizza 13 bande spettrali, ed è progettato per fornire immagini che possono essere utilizzate per distinguere differenti tipi di vegetazione e monitorare la crescita delle piante.
Questa immagine, che è stata acquisita il 17 agosto 2018, fa parte del programma video Earth from Space.
In collaborazione con Rivista Geomedia.