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Immagine EO della settimana: La Città più Fredda

11/11/2013 761 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

L'immagine è stata acquisita al di sopra della Repubblica di Sakha, nella Russia orientale.

Il territorio di Sakha è ricoperto di permafrost, per cui il terreno sperimenta durante tutto l'anno temperature di congelamento o ad essa inferiori. A causa di questo fatto le strade vengono realizzate con l'impiego dell'argilla anziché dell'asfalto, in modo da evitare fenomeni di fratturazione che possono essere causati dal passaggio dal congelamento allo scongelamento. Durante le consistenti piogge estive queste strade diventano melmose, rendendo la loro percorrenza molto difficoltosa.

Lungo il lato destro dell'immagine si può osservare il Fiume Lena, il cui corso è caratterizzato da canali multipli, tanto che il fiume è anche chiamato "fiume intrecciato".  Questo corso d'acqua lungo oltre 4400 Km, ha origine dalle Montagne Baikal e scorre verso nord, terminando il suo corso nel  Mare Artico di Laptev.

Al centro dell'immagine si trova la città di Yakutsk, che è anche il porto più importante lungo il fiume Lena. La città è la capitale della Repubblica di Sakha e la sua economia si basa principalmente sullo sfruttamento delle risorse minerarie, inclusa l'estrazione dei diamanti.

A nord del centro della città, le piste dell'aeroporto di Yakutsk  appaiono come larghe linee bianche, e i porti fiancheggiano le sponde del fiume. Campi e foreste verdi occupano i territori più ad ovest.

Yakutsk è anche nota per essere una delle città più fredde al mondo, con una media delle temperature massime nel mese di gennaio è di -35°C. In luglio la temperatura media giornaliera sale a 20°C.

Il satellite giapponese ALOS ha catturato questa immagine il 16 giugno 2010 tramite il suo sensore di bordo denominato Advanced Visible and Near Infrared Radiometer, progettato per mappare la copertura di terreno e di vegetazione nelle bande spettrali del visibile e del vicino-infrarosso, con una risoluzione a terra di 10 metri.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

Questa immagine fa parte della serie Earth from Space video programme.

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