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Inaugurata a Capua la galleria del vento più potente del mondo.

16/10/2001 5262 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

È stata inaugurata ieri a Capua, presso il CIRA, il Centro italiano ricerche spaziali, la galleria del vento al plasma, alla presenza di Joerg Feustel-Buechl, direttore del Programma di volo abitato e di microgravità dell’ESA, l’Agenzia spaziale europea, di Sergio Vetrella, presidente del CIRA e neodesignato presidente dell’ASI, l’Agenzia spaziale italiana, e dei sottosegretari Stefano Caldoro (Istruzione, università e ricerca scientifica) e Antonio Martusciello (Ambiente e tutela del territorio).

Il tunnel al plasma PWT, Plama wind tunnel - il cui soprannome Scirocco è dovuto al fatto che può generare, grazie a una potenza di 70 megawatt, flussi d’aria alla velocità di circa 28000 km all’ora e alla temperatura di 10 mila gradi - rappresenta una struttura unica al mondo capace di testare capsule spaziali (parti di navette o sonde) in condizioni estreme.

Il tunnel, la cui grandezza lo fa assomigliare a un’industria chimica piuttosto che a una normale galleria del vento, è composto da quattro moduli: nel primo si comprime e si purifica il getto d’aria; nel secondo lo si riscalda facendolo passare in un arco elettrico; nel terzo modulo, una camera di prova del diametro di 5 metri, transita il flusso che raggiunge il metro e mezzo di diametro in cui viene immersa la navicella o il materiale da testare; nel quarto il flusso d’aria viene raffreddato.

La simulazione della traiettoria del veicolo spaziale e la relativa condizione dei parametri viene ottenuta variando nel tempo i valori di pressione e flusso termico sul modello in scala immesso nella galleria. L’intera struttura nelle sue operazioni è completamente monitorata da un sistema computerizzato. È un impianto destinato a simulare sia le condizioni di funzionamento e ambientali degli scudi termici dei veicoli spaziali, sia i futuri aerospazioplani e consentirà la certificazione dei materiali.

Il progetto, realizzato dal CIRA congiuntamente con l’ESA e con il MURST, ha richiesto sei anni di lavoro e investimenti per oltre €77 milioni.

L’ESA, che è responsabile per la gestione del programma PWT, ha coinvolto nell’operazione numerose industrie aerospaziali. Tra le maggiori che hanno collaborato nel progetto Scirocco vi sono CISA (Ansaldo-Fiat, Italia), Aerotherm Corp. (USA), Ansaldo (Italia), Laben (Italia), ASE (USA), Elsag (Italia), Navalimpianti (Italia), Gavazzi (Italia) e SPIG (Italia).

Il CIRA, dal canto suo, ha il compito di realizzare il Programma nazionale italiano di ricerche aerospaziali (PRORA) congiuntamente alle maggiori industrie del settore e agli organismi nazionali e internazionali (ESA, ASI, ecc).

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