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L’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti è tornata sulla Terra

11/06/2015 5865 views 15 likes
ESA / Space in Member States / Italy

L'astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti, l'astronauta della NASA Terry Virts ed il comandante russo Anton Shkaplerov sono atterrati senza problemi oggi nella steppa del Kazakistan dopo una discesa di tre ore con la navetta Soyuz. Avevano lasciato la Stazione Spaziale Internazionale alle 12:20 al termine di una permanenza di sei mesi a bordo del laboratorio spaziale.

La Soyuz TMA-15M si è staccata dalla Stazione viaggiando ad una velocità di crociera di quasi 28.800 Km/h ed è entrata nell'atmosfera poco più tardi. Il piccolo modulo di discesa si è separato come pianificato ed i paracadute si sono aperti per rallentare ulteriormente il veicolo.

Soyuz TMA-15M
Soyuz TMA-15M

Il modulo ha acceso i retrorazzi alcuni attimi prima dell'atterraggio e le molle dei sedili appositamente modellati hanno ridotto l'impatto dell'atterraggio nella steppa alle 15:44. Le squadre, pronte in attesa, sono arrivate sul luogo dopo pochi minuti per aiutare gli astronauti ad uscire.

I tre astronauti lasciano a guardia della Stazione e per continuare gli esperimenti a bordo, l'astronauta della NASA Scott Kelly ed i cosmonauti Mikhail Kornienko e Gennady Padalka. Scott e Mikhail sono a circa un terzo del loro percorso di permanenza di un anno nello spazio.

Uno sguardo a Futura

Samantha è il settimo astronauta dell'ESA e la prima donna astronauta dell'ESA ad aver completato una missione di lunga durata nello spazio. Samantha ha raggiunto nuovi record quali la più lunga permanenza a bordo in unica missione per un astronauta dell'ESA in generale e tra gli astronauti donna. Ha continuato il lavoro dell'astronauta dell'ESA Alexander Gerst relativamente al carico del veicolo cargo ATV –(Veicolo di Trasferimento Automatico dell'ESA Georges Lemaître). Il carico del versatile veicolo spaziale era infatti sotto la sua responsabilità. Ha controllato il suo distacco dalla Stazione Spaziale Internazionale, momento che ha segnato un'era – Georges Lemaître era l'ultimo in una serie di 5 veicoli forniti dall'ESA per la Stazione.

Samantha ha inoltre contribuito ad acchiappare ed agganciare due navette Dragon tramite l'utilizzo del braccio robotico della Stazione, fornendo supporto per la prima navetta in gennaio e prendendo invece in carico le operazioni come primo operatore del lungo braccio (16 metri) in aprile per acchiappare il secondo Dragon.

Con due uscite extra-veicolari previste durante la sua missione, Samantha ha giocato un ruolo importante nel preparare i colleghi per le loro uscite e nel dare supporto mentre erano al lavoro all'esterno della Stazione.

La scienza prima di tutto

Samantha
Samantha

Per la prima volta una camera di compensazione della Stazione è stata utilizzata per la ricerca scientifica, quando Samantha e Terry hanno testato il loro respiro esalato a pressione ridotta, utilizzando ossido nitrico come mezzo per monitorare le infiammazioni polmonari così come per creare dei grafici della salute dei polmoni negli astronauti.

La Spedizione di cui faceva parte Samantha ha avuto molto a che fare con la ricerca sui temi della genetica e della biologia, mantenendo a bordo formiche, mosche della frutta, piante e vermi per studi internazionali sugli effetti del volo spaziale su più generazioni.

Nel frattempo, l'hardware collegato al laboratorio europeo Columbus continua a monitorare il Sole ed i venti oceanici. Un altro modulo esterno sta esponendo allo spazio "estremofili" e composti organici ed indagando sulle origini della vita.

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Futura: missione compiuta!
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