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L'installazione Mars 500 presso l'Istituto per i Problemi Biomedici (IBMP) di Mosca
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Lo studio Mars 520

18/03/2010 257 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Il prossimo studio di 520 giorni di isolamento costituisce l'elemento fondamentale del programma Mars500 che è iniziato nel 2007. La prima fase nel Novembre 2007 è stata una simulazione di 14 giorni che ha testato soprattutto le attrezzature e le procedure operative.

La seconda fase si è svolta nel 2009, quando i sei membri della squadra –quattro russi e due europei – sono stati chiusi in un simulatore per 105 giorni il 31 Marzo. Uno degli attuali candidati europei, Arc'hanmael Gaillard, è stato un membro della squadra di riserva durante lo studio di 105 giorni.

Preparazione intensiva

Durante l'esperimento di lunga durata, la squadra sarà ermeticamente isolata in un delimitato habitat con provviste limitate e comunicazioni soltanto via Internet, occasionalmente interrotte e con un ritardo nella ricezione della trasmissione fino a 20 minuti, così come accadrebbe durante una vera missione su Marte a causa della distanza tra l'astronave e la Terra. La squadra sarà monitorata e i loro segni vitali psicologici, medici e fisici saranno registrati durante la missione. Questo sarà di grande aiuto per lo sviluppo tecnico e i piani operativi delle future missioni esplorative umane di lunga durata.

Una delle stanze dell'unità di isolamento del programma Mars500
Una delle stanze dell'unità di isolamento del programma Mars500

L'esperimento Mars500 viene condotto dall'Istituto Russo per i Problemi Biomedici (IBMP) con l'attiva partecipazione dell'ESA. La Direzione dei Voli Spaziali Umani dell'ESA considera Mars500 come parte del suo Programma Europeo per le Scienze Fisiche e della Vita (ELIPS) rivolto alla preparazione delle future missioni umane sulla Luna e su Marte.

Il complesso è situato presso la sede dell'IBMP a Mosca, in uno speciale edificio che ospita l'unità di isolamento e il centro di controllo delle operazioni, i servizi tecnici e gli uffici. L'unità di isolamento comprende quattro moduli abitativi ermeticamente chiusi verso l'esterno ma interconnessi fra loro, insieme a un modulo esterno che simula la "superficie marziana". Il volume interno totale dei moduli è di 550 metri cubi.

Vivere come gli astronauti sulla ISS

I candidati europei hanno iniziato il loro addestramento a Mosca per l'esperimento di isolamento il 25 febbraio insieme ai loro colleghi russi e cinesi. Alla fine sei di loro, fra cui due europei, tre russi e probabilmente anche un cinese formeranno una squadra che rimarrà circa 520 giorni (con la possibilità di portarli a 700) nel simulatore. I candidati sono stati selezionati come astronauti seguendo criteri come i titoli di studio, l'esperienza professionale, la buona salute e le abitudini sociali. Tutti parlano il russo e l'inglese e hanno esperienza in medicina, ingegneria, biologia e tecnologie informatiche.

Esplorazione di Marte
Esplorazione di Marte

Durante le simulate "operazioni sulla superficie" di Marte dopo 250 giorni di viaggio, la squadra si dividerà: tre di loro andranno nel simulatore della superficie marziana mentre gli altri tre resteranno nell'"astronave" in orbita. Il portellone esterno resterà chiuso per un mese. I membri della squadra sulla "superficie" effettueranno anche attività esterne utilizzando tute spaziali russe Orlan modificate.

La squadra avrà immagazzinato nell'habitat tutto il cibo necessario per l'intera durata dell'esperimento, in modo da dover razionare i rifornimenti per tutto il tempo. La dieta sarà identica a quella degli equipaggi della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). I compiti svolti dalla squadra saranno identici a quelli degli astronauti della ISS: operazioni, manutenzione, esperimenti scientifici ed esercizi quotidiani. Lavoreranno su turni per sette giorni alla settimana con due giorni di riposo, tranne quando saranno simulate situazioni particolari e di emergenza.

Questa missione potrà essere priva di molta della gloria e delle sensazioni di un volo reale, ma sarà comunque intensa e permetterà di acquisire notevole esperienza per il futuro. I primi esseri umani che metteranno piede su Marte ricorderanno certamente questi pionieri.