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L`interno del LIS -Trieste
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Nato come ambiziosa promessa, Envisat si afferma come realtà europea

17/10/2002 280 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Un`intera sezione espositiva della mostra “Il Terzo Pianeta”, in programma al LIS di Trieste dal 19/10/02 al 16/03/03, sarà dedicata ai successi del satellite ambientale dell`ESA, Envisat.

A sette mesi dal suo lancio dal porto spaziale di Kourou, Envisat conferma la sua promessa alla comunità scientifica internazionale. Il nuovo satellite ambientale dell`ESA (Agenzia Spaziale Europea) che ha sostituito la famiglia di satelliti da telerilevamento ERS già diffusamente apprezzati, è pienamente operativo e l`importanza dei dati trasmessi ai centri di ricezione è confermata dai ricercatori mondiali e dalle società commerciali che hanno investito capitali sul suo operato. Envisat si afferma come il migliore progetto europeo per l`osservazione della Terra e di tutti quei fenomeni che maggiormente la interessano e coinvolgono. Fenomeni quali la crescente desertificazione delle aree sub-Sahariane, le dinamiche de El Nino, l`assottigliarsi dello strato di ozono ai poli, l`avvento di disastri naturali o provocati dall`azione umana, lo spostamento di masse ghiacciate e così via. Le sue applicazioni sono utilizzate dai molteplici utenti che operano per la salvaguardia e la difesa del patrimonio naturale del nostro pianeta e per il rispetto di uno sviluppo che sia realmente in linea con le direttive di sostenibilità più volte ribadite dagli organismi politici internazionali.

La valle dell`Elba da Envisat il 19 agosto 2002
La valle dell`Elba da Envisat il 19 agosto 2002

Di notevole supporto all`intervento delle associazioni di Protezione Civile europee, ad esempio, sono state le immagini delle zone colpite dall`alluvione dell`Elba lo scorso agosto. Grazie alla sinergia dei suoi nuovi e sofisticati strumenti, Envisat ha fornito informazioni circa l`esatta localizzazione delle aree con una maggiore densità di pioggia ed ha reso più rapide ed efficaci le operazioni di evaquazione e di soccorso delle popolazioni locali. La sua principale caratteristica innovativa è data dalla simultaneità dello spettrometro Meris e del radar ad alta risoluzione Asar. I due strumenti, precedentemente assenti su di un medesimo satellite, forniscono informazioni in tempo reale su due livelli distinti: il primo fornisce dati su ciò che succeede a livello atmosferico mentre il secondo guarda le reazioni registrate a livello del mare. Prima di Envisat, invece, era particolarmente difficile ottenere immagini dei due livelli di informazione in quanto i satelliti non rilevavano dati sulla stessa area geografica e soprattutto nel medesimo periodo.

Il satellite Envisat
Il satellite Envisat

Si sono così aperte nuove frontiere all`investigazione ed alla conoscenza del nostro pianeta e soprattutto sono state avanzate possibili soluzioni ad alcuni problemi che da anni attendevano una risposta operativa. Per rendere noto anche al grande pubblico le potenzialità di Envisat e dei ritrovati della ricerca spaziale in generale, da tempo l`ESA è impegnata in un`attività di promozione e di sensibilizzazione. In tutti i paesi della Comunità Europea, ed oltre, sono state organizzate delle esposizione e delle conferenze durante le quali era praticamente possibile “toccar” con mano il nuovo satellite ambientale. Grazie ad una riproduzione in scala dell`originale e ad una serie di materiali eplicativi di moderna concezione, infatti, anche il pubblico meno informato e “formato” alla questione, era messo in grado di comprendere cosa facesse per il nostro pianeta l`enorme occhio che in ogni momento della giornata vigila benevolmente su di noi.

Le attività con i bambini del LIS
Le attività con i bambini del LIS

Il prossimo appuntamento italiano con Envisat è fissato al giorno 19 ottobre 2002 a Grignano, Trieste. Presso la sede del LIS (Laboratorio dell`Immaginario Scientifico) sarà inaugurata la mostra multimediale “Il Terzo Pianeta” e fra le varie sezioni ve ne sarà un`ampia dedicata alla conoscenza del satellite. Negli altri spazi, invece, si potrà effettuare un viaggio multimediale attraverso le immagini ed i materiali che hanno offerto nuove rivelazioni sul cangiante volto della Terra e delle forze che ne plasmano il continuo mutamento. La mostra sarà visitabile fino al 16 marzo 2003 ed un particolare programma è stato definito per le visite scolastiche. Uno speciale approfondimento su Envisat, inoltre, sarà organizzato il 7 novembre(ore 10:00)presso il centro conferenze del museo. Interverranno esperti del settore ed un membro dell`ESA che illustrerà l`intero progetto e le evoluzioni future.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Simonetta Cheli
Capo Ufficio Relazioni Pubbliche e Istituzionali
ESA/ESRIN
Tel + 39 06 94180350
Fax + 39 06 94180352
e-mail: simonetta.cheli@esa.int

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