Samantha Cristoforetti chiama dallo spazio gli studenti di Mission-X
Lo stesso giorno in cui la mascotte di Mission-X, Astro Charlie, è arrivata sulla luna, l'astronauta dell'ESA Samantha Cristoforetti si è avvicinata ai ragazzi dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), il suo avamposto nello spazio. Centinaia di studenti di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni, si sono riuniti in tre diverse località sulla Terra per una chiamata nello spazio con Samantha. Si sono collegati con lei dal Museo della Scienza Muse di Trento, dal Centro ESA/ESAC insieme con la Universidad Politecnica di Madrid dalla Spagna, e dal Museo di Storia Naturale di Vienna, in Austria.
Tutti i ragazzi selezionati per partecipare alla speciale chiamata nello spazio relativa all'evento Mission-X sono stati coinvolti tutto il giorno in attività didattiche. Tre astronauti europei hanno partecipato agli eventi: Paolo Nespoli al Muse, Pedro Duque all'ESAC e Franz Viehböck al Museo di Storia Naturale. Ai ragazzi italiani, durante un workshop dedicato al cibo, sono state date lezioni sulla corretta alimentazione nello spazio. A Vienna gli studenti hanno avuto la possibilità di partecipare ad uno spettacolo al planetario e di prendere parte ad una lezione di scienza. All'ESAC, i ragazzi hanno visitato le antenne di grande diametro ed hanno appreso informazioni su molte delle missioni scientifiche dell'ESA.
Il collegamento audio/video con Samantha è stato preceduto da una breve presentazione di benvenuto che si è svolta in ciascun luogo ospitante, il momento saliente della quale è stata la gentile donazione al Museo di Scienze Naturali di Vienna della tuta Sokol originale che Franz Viehböck usò durante la sua missione Austromir nel 1991.
Dopo alcuni trepidanti minuti in attesa che dal Centro Controllo Missione dessero inizio all'evento, gli studenti da Madrid, Trento e Vienna hanno finalmente avuto la visione di Samantha che fluttuava nel modulo Columbus della Stazione Spaziale Internazionale.
Uno ad uno i giovani studenti hanno posto le loro domande, in inglese, una lingua familiare ai più. Samantha ha risposto a quante più domande possibili nei brevi 20 minuti di video chiamata.
Le ripercussioni dell'essere chiusi in una stazione orbitante per sei mesi erano fortemente presenti nelle menti degli studenti mentre domandavano a Samantha se avesse preso parte ad uno speciale addestramento psicologico, e se l'equipaggio avesse mai discusso "come facciamo noi a volte a scuola". Le brillanti domande di "Mission-X – Allenati come un Astronauta" erano ovviamente anche parte dell'evento, con gli studenti che volevano saperne di più su che gusto ha il cibo nello spazio, perché è disidratato, e come è fare esercizio fisico in microgravità.
A molte domande è stata data una risposta e tante facce contente hanno rallegrato ciascuna sede dell'evento mentre Samantha salutava con la mano tutti gli studenti prima di tornare alle sue normali mansioni di lavoro. È evidente che il volo spaziale umano e la Stazione Spaziale Internazionale continuano ad ispirare le giovani generazioni. L'astronauta dell'ESA Samantha Cristoforetti è un ambasciatore ideale per attrarre i giovani, anche ad un'età molto giovane, a prendere in considerazione percorsi scientifici e di ingegneria.
Mimi, una ragazza da Vienna, ne è un esempio. "Amo veramente lo spazio e Mission-X è stato il più grande progetto che ho potuto sperimentare finora. Ero così eccitata a vedere Samantha sulla stazione spaziale che ci parlava del suo lavoro e della vita lassù. Forse potrei volare anch'io nello spazio in futuro".
Ancora più importante per plasmare il futuro dei nostri giovani è il supporto dei loro insegnanti. Angela Donini, un'insegnante di matematica e scienze presente a Trento, ha detto: "La giornata è stata straordinaria, specialmente con la video chiamata di Samantha Cristoforetti. Ho visto gli studenti veramente entusiasti ed erano molto emozionati di poter parlare con Samantha nello spazio {.}. Forse alcuni di questi studenti un giorno diventeranno colleghi di Samantha Cristoforetti".