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Il nuovo Centro di Coordinamento SSA-NEO all'ESA-ESRIN
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Tenersi pronti ai pericoli: ESA inaugura presso il proprio stabilimento ESRIN di Frascati il centro controllo asteroidi in Italia

22/05/2013 2229 views 6 likes
ESA / Space in Member States / Italy

ESA ha aperto oggi il Centro di Coordinamento per gli Oggetti Vicini alla Terra, un nuovo polo che rafforzerà il contributo dell'Europa alla caccia a livello mondiale agli asteroidi ed agli altri oggetti naturali pericolosi che potrebbero colpire la Terra.

Gli Oggetti Vicini alla Terra o NEO sono asteroidi o comete, di misure che variano da metri a decine di chilometri, che orbitano intorno al sole e le cui orbite si avvicinano a quella della Terra. Attualmente, ci sono oltre 600.000 asteroidi conosciuti nel nostro sistema solare, circa 10.000 di questi sono NEO.

Una prova drammatica che alcuni di questi possono colpire la Terra si è avuta il 15 febbraio 2013, quando un oggetto sconosciuto che si pensa avesse un diametro di 17-20mt è esploso sopra Chelyabinsk, in Russia, con un'energia pari a 20-30 volte quella della bomba atomica di Hiroshima. L'onda d'urto risultante ha causato danni diffusi e feriti, facendone il più grande oggetto naturale ad essere entrato nell’atmosfera dall’evento di Tunguska nel 1908.

Il nuovo Centro di Coordinamento per gli Oggetti Vicini alla Terra o NEO-CC (Near Earth Object Coordination Centre) del programma Space Situational Awareness (SSA) servirà come punto centrale di accesso ad una rete europea di sorgenti di dati NEO e di fornitori di informazioni attualmente in corso di istituzione sotto il Programma SSA dell'ESA.

Questo è il secondo centro ad essere aperto sotto la guida SSA dopo il Centro di Coordinamento per la Meteorologia Spaziale che è stato inaugurato a Bruxelles il mese scorso.

Situato presso l'ESRIN, il Centro ESA per l'Osservazione della Terra, il Centro è stato formalmente inaugurato oggi da Thomas Reiter, Direttore ESA dei Voli Abitati e delle Operazioni, insieme ad Augusto Cramarossa, Delegato Italiano al Consiglio dell'ESA, e a Claudio Portelli, delegato SSA per l'Italia, entrambi dell'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana.

L'evento è stato introdotto dal Prof. Volker Liebig, Direttore ESA dei Programmi di Osservazione della Terra e Capo Stabilimento ESRIN.

Il primo centro europeo NEO operativo

Asteroide Lutetia e Saturno visti da Rosetta nel 2010
Asteroide Lutetia e Saturno visti da Rosetta nel 2010

Il nuovo Centro NEO sosterrà esperti del campo facendo una rete di risorse europee nuove ed esistenti, di sistemi e di sensori integrati in un futuro sistema NEO; sosterrà inoltre l'integrazione e le operazioni iniziali della rete ESA di distribuzione delle informazioni NEO.

Il Centro servirà inoltre come punto focale per gli studi scientifici necessari per migliorare i servizi di allerta NEO e fornire dati quasi in tempo reale ai clienti europei ed internazionali, inclusi enti scientifici, organizzazioni internazionali e organi decisionali.

Molteplici centri di competenze europee NEO

Dei 14 Stati Membri dell'ESA che partecipano al Programma SSA, nove sostengono le attività NEO, compresi Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Polonia, Romania e Svizzera, oltre all'Italia.

"Mi fa piacere vedere questo forte sostegno al segmento NEO del Programma SSA dell’ESA da parte dell'industria e del mondo accademico italiani" ha detto Claudio Portelli, rappresentante per l'Italia del Programma SSA dall'ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.

"Rafforzare il contributo europeo agli sforzi internazionali sulle scoperte NEO è possibile soltanto attraverso uno sforzo coordinato di molteplici centri di competenza europea."

Collegare l’infrastruttura NEO odierna

Il Centro di Coordinamento NEO di per sé è una sala controllo dedicata dove gli operatori monitorano ed aggiornano costantemente le osservazioni fatte da professionisti e da squadre amatoriali di tutta Europa.

Funge da interfaccia con il Minor Planet Center, la stanza di compensazione globale per le osservazioni NEO operata dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU, International Astronomical Union) che si trova presso l'Osservatorio di Astrofisica Smithsonian, negli Stati Uniti.

Il Centro è collegato in rete con la base dati del Near-Earth Asteroids (EARN, Asteroidi Vicini alla Terra)sviluppato dal Centro Aerospaziale Tedesco, DLR, a Berlino, e con la banca dati Near Earth Objects – DynamicSite (NEODyS)operata dalla Space Dynamics Services s.r.l. presso l'Università di Pisa.

Quest'ultima attività è supportata dall'ESA e dall'Istituto di Astrofisica Spaziale e Planetologia (IAPS), che fa parte dell’Istituto Nazionale per l'Astrofisica (INAF).

Il Centro incorpora anche lo 'Spaceguard Central Node Priority List' dell'IAPS/INAF, una lista di oggetti già rilevati le cui orbite meritano ulteriore conferma.

Cooperazione industriale

Il Centro è stato fondato e costruito da un gruppo italiano capitanato da Telespazio S.p.A.. Un totale di dieci partner industriali europei e di organizzazioni da Italia, Spagna e Germania partecipano allo sviluppo ed alle operazioni del Centro.

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