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Un passo in avanti per le infrastrutture di terra del lanciatore Vega

22/07/2005 504 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Il lancio di Vega, il nuovo piccolo lanciatore europeo, ha fatto un deciso passo in avanti ieri mattina, quando i rappresentanti di ESA e di Vitrociset si sono incontrati a Roma per siglare il contratto per il completamento del segmento di terra, che sarà realizzato presso il Centro Spaziale Europeo di Kourou nella Guiana francese.

Il contratto è stato firmato da Volker Liebig, rappresentante dell’ESA in Italia e direttore dello stabilimento ESRIN, e dal Presidente di Vitrociset, il Generale Mario Arpino. Alla firma era presente anche il Prof. Sergio Vetrella, Presidente dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana.

Nel corso della ceremonia, che si è tenuta presso i quartieri generali della Vitrociset, a Roma, il Generale Mario Arpino ha sottolineato l’importanza di questo evento per l’industria che presiede.

“Molte attività industriali nei settori delle tecnologie avanzate scompariranno nel corso della prossima decade. Lo Spazio sta diventando sempre più importante per Vitrociset ed è la chiave del futuro su cui punta nostra azienda. Il contratto per Vega è una grande occasione per noi ed è importante per l’evoluzione dell’intero Gruppo, perché ci permette di diversificare e di consolidare i nostri sforzi nel settore spaziale, un settore la cui importanza è destinata a crescere sempre più.”

Vega, che secondo i piani attuali dovrebbe fare il suo primo volo verso la fine del 2007, è progettato per incontrare le richieste di piccoli satelliti da parte del mercato, che si sta spostando dai grandi ai piccoli lanciatori, spinto in questo dall’evoluzione nelle tecnologie satellitarie utilizzate per molte applicazioni.

Una volta operativo, il nuovo lanciatore sarà in grado di inserire carichi utili tra i 300 e i 2500 kg in orbita polare e in orbita bassa, usate per molte missioni scientifiche e di osservazioni della Terra.

Lavori in corso

Vitrociset
Vitrociset

Vitrociset, in realtà, ha iniziato a lavorare sul segmento di terra nella Guiana Francese fin dall’agosto 2004, da quando cioè l’ESA ha concesso la sua autorizzazione provvisoria a procedere. Come responsabile industriale, Vitrociset dovrà coordinare il lavoro di circa 30 sotto-contraenti di Francia, Belgio, Spagna, Italia e Paesi Bassi. Nel complesso ben 120 ingegneri europei saranno impegnati nella infrastruttura di terra, in corso di costruzione nel sito di lancio dell’Ariane 1, nel Centro Spaziale Europeo di Kourou.

Le revisioni preliminari del progetto per le infrastrutture meccaniche e del sito sono già state completate. La vecchia torre di lancio utilizzata per l’Ariane 1 è stata rimossa ed è iniziata la preparazione del sito e la sistemazione di alcuni degli edifici esistenti, per adattarli a Vega.

Tra gli altri lavori necessari, è rimarchevole la preparazione della rampa di lancio e dell’edificio che ospita le camere adibite a deposito. La rampa di lancio sarà costituita da una piattaforma mobile e da un edificio. Una strada di accesso sarà costruita per trasportare Vega dal deposito alla rampa di lancio.

Possono ora iniziare i lavori di preparazione del centro di controllo del lancio, una parte vitale delle infrastrutture di terra. Il centro di controllo di Vega avrà sede nello stesso edificio in cui risiedono i centri di controllo per il lancio dell’Ariane 5, per ottimizzare la sinergia tra team operativi di elevata esperienza.

Vega e Ariane

Vega
Vega

Vega differisce dall’Ariane 5 per molti aspetti, il più evidente dei quali è l’altezza: Vega misura “appena” 30 metri mentre l’Ariane 5 ECA raggiunge i 56 metri. Ma anche le infrastrutture di terra sono diverse. A differenza dell’Ariane 5, che viene trasportato su rotaia, Vega sarà trasportato su strada su un pesante rimorchio con 80 ruote trainato da un autocarro. Inoltre Vega sarà integrato e assemblato sulla piattaforma mobile della rampa di lancio e non nell’edificio predisposto all’assemblaggio finale, come invece accade per l’Ariane 5.

Nel suo saluto, il Presidente dell’ASI, Prof. Sergio Vetrella, ha sottolineato un’ulteriore differenza: il modo con il quale l’ESA ha strutturato il lavoro. Vega è coordinato da un Team Integrato di Progetto, che ha sede all’ ESRIN e che è composto da personale di ESA, ASI e CNES, l’agenzia spaziale francese. Il lavoro è stato assegnato a tre contraenti principali, ciascuno dei quali è responsabile di un aspetto diverso del Programma: ELV SpA è responsabile del lanciatore; Avio SpA/Europropulsion per il primo stadio, il P80, e Vitrociset per il segmento di terra.

Secondo il contratto firmato ieri, il segmento di terra deve essere completato entro gennaio 2007. Questa scadenza permetterà di realizzare la qualifica e la validazione in tempo per il volo di qualifica, programmato per la fine del 2007.

«La realizzazione da capo a piedi di un intero segmento di terra in un periodo di tempo così breve è una sfida per le capacità tecniche e manageriali del gruppo Vitrociset,» ha affermato Volker Liebig, «ma è una sfida che sono sicuro che Vitrociset saprà vincere. Vega deve essere un lanciatore economico e l’efficienza delle infrastrutture di terra è un aspetto fondamentale per garantirlo.»

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