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Uno sconosciuto nella notte: asteroide passa vicino alla Terra

07/02/2013 6375 views 10 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Uno sconosciuto asteroide "sfiorerà" la Terra il 15 febbraio, passando ad appena 28.000km dal nostro pianeta. Il blocco di roccia spaziale del diametro di 50mt. è stato scoperto lo scorso anno in Spagna da un astronomo dilettante sponsorizzato dall'ESA.

I dettagli di questo antico asteroide, 2012 DA14, sono approssimativi – nessuna misurazione diretta della sua taglia è disponibile. Dalla sua lucentezza, gli scienziati stimano abbia un diametro di 50-80mt. La sua composizione è sconosciuta e si pensa che la sua massa sia nell'ordine delle 130.000 tonnellate.

Ciò che si sa è che non avrà impatto con la Terra, nè ora nè a breve.

"La sua orbita può essere calcolata piuttosto accuratamente utilizzando il database europeo per gli asteroid NEODyS" ha detto Detlef Koschny, responsabile del programma near-Earth objects (oggetti vicini alla Terra) dell’Ufficio SSA (Space Situational Awareness) dell'ESA.

"Questi calcoli mostrano che una collisione con la Terra può essere esclusa con sicurezza per almeno un secolo."

L'asteroide 2012 DA14
L'asteroide 2012 DA14

Il 15 febbraio, l'asteroide farà il suo passaggio più vicino al nostro pianeta per questo secolo quando volerà a 7/8Km/s ad una distanza di appena 28.000Km.

"Questa traiettoria è ben dentro l'anello geostazionario, dove sono posizionati molti dei satelliti di comunicazione" dice Detlef. "Non c’è pericolo per tali satelliti comunque, in quanto l'asteroide arriverà "da sotto" e non incrocierà l'anello geostazionario."

L'asteroide farà il suo passaggio più ravvicinato intorno alle 20:40 italiane di venerdì sera della prossima settimana. Anche se molto piccolo rispetto alla vastità del nostro sistema solare, dovrebbe essere visibile dall’Europa a chiunque sia equipaggiato con un buon binocolo ed un'idea di dove guardare.

Una scoperta amatoriale

L'asteroide è stato scoperto dall'Osservatorio di La Sagra che è sostenuto dal programma dell'ESA Space Situational Awareness, il 22 febbraio 2012. L'osservatorio nel sud est della Spagna, vicino a Granada, ad un'altitudine di 1700mt., è uno dei più bui, meno inquinati dal punto di vista luminoso, dell'Europa continentale.

La piccolo taglia e l'orbita precedentemente sconosciuta di 2012 DA14 stanno ad indicare che è stato scoperto solo dopo che è passato vicino alla Terra a circa sette volte la distanza della Luna.

"Se questo oggetto fosse fatto di ferro e colpisse il nostro pianeta, potrebbe creare per esempio un cratere simile al Meteor Crater vicino a Flagstaff, Arizona, di 1.5km" ha detto Detlef. "Tuttavia, ciò non accadrà."

Astronomi amatoriali per scovare i visitatori rocciosi

Trovare oggetti come questi, cosidetti NEO da "near-Earth objects" - che passano vicino al nostro pianeta e sono grandi abbastanza da creare danni se dovessero entrare nell'atmosfera – è uno dei maggiori obiettivi del programma SSA dell'ESA.

L'Ufficio SSA sostiene un numero di gruppi di astronomi in Europa, dando supporto alle osservazioni locali o concedendo periodi di osservazione presso il telescopio dell'ESA a Tenerife, Spagna. L'Ufficio fornisce inoltre accesso alle previsioni delle orbite, dettagli sui passaggi ravvicinati ed ai dati relativi, attraverso il sito tecnico http://neo.ssa.esa.int.

La scoperta di 2012 DA14 è stata particolarmente significativa per l'Ufficio SSA dell'Agenzia in quanto è tipico di quegli oggetti NEO ancora non scoperti e grandi fino a 30mt. di diametro che sono stimati essere circa mezzo milione.

"Il nostro programma SSA sta sviluppando un sistema di telescopi ottici automatizzati che possono rilevare asteroidi proprio come questo" ha detto Nicolas Bobrinsky dell'ESA, Capo Progetto di SSA.

"In cooperazione con le attività di osservazione fatte in tutto il mondo, il nostro scopo è di scovare oggetti NEO più grandi di 40mt. almeno tre settimane prima del loro avvicinamento più prossimo alla Terra."

Per raggiungere questo scopo, i gruppi di lavoro ESA sostenuti dall'industria europea stanno sviluppando un sistema di telescopi automatizzati di un metro di diametro capaci di fotografare tutto il cielo in una notte.

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