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Pedro Duque poco dopo l'atterraggio
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Conclusa la Missione Cervantes con l’atterraggio della Soyuz TMA-2

30/10/2003 579 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

ESA PR 70-2003. L’astronauta spagnolo dell’ESA Pedro Duque è atterrato il 28 ottobre nel modulo di comando della capsula Soyuz TMA-2, vicino ad Arkalyn, in Kazakistan, alle 08.40, ora locale (03.40 ora europea CET), concludendo cosí con successo la Missione Cervantes durata 10 giorni presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La missione si è svolta senza problemi: sono stati portati a termine il programma sperimentale, il cambio dell’equipaggio permanente della ISS e la sostituzione della ’navetta-salvavita’ della Stazione Spaziale, la Soyuz TMA.

Malenchenko e Lu
Malenchenko e Lu

La Soyuz TMA-2 si è staccata dalla ISS alle 00.17 del 28 ottobre con Duque come ingegnere di volo, Yuri Malenchenko (Rosaviakosmos) come comandante ed Edward Lu (Nasa) come secondo ingegnere di volo.

Tutte le fasi del rientro si sono svolte come previsto. Dopo che i moduli della Soyuz TMA-2 si sono separati, l’equipaggio è entrato nell’atmosfera terrestre nel modulo di comando alle 03.16 (CET); il paracadute principale si è aperto alle 03.25(CET) e l’atterraggio è avvenuto 15 minuti più tardi.

Durante la sua permanenza di 8 giorni a bordo della Stazione, Pedro Duque ha portato a termine un ampio programma di esperimenti scientifici, tecnologici e didattici inclusi nella missione. La maggior parte di questi esperimenti sono stati finanziati dal Ministero per la Scienza e Tecnologia spagnolo.

L'esperimento Cardiocog
L'esperimento Cardiocog

"Il programma sperimentale è stato un completo successo - ha dichiarato il ’Mission Manager’ dell’ESA, Aldo Petrivelli - I 22 esperimenti hanno dato tutti il loro frutto. Per due di questi, di scienze fisiche, è stato impiegato il ’Microgravity Science Glovebox’, un’installazione europea sulla ISS; dei restanti, 4 sono di biologia, 4 di fisiologia umana, e vari esperimenti di carattere educativo e di dimostrazione tecnologica".

Durante la Missione Cervantes, Pedro Duque ha interagito in numerose occasioni con i mezzi di comunicazione spagnoli e tedeschi. Ha parlato via radio con i vincitori del concorso ’Habla ISS’ per bambini di scuola elementare, che hanno avuto la possibilità di porre le loro domande. Ha anche conversato in diretta dalla ISS con José María Aznar.

"Siamo soddisfatti e allo stesso tempo orgogliosi del successo di tutti gli aspetti di questa missione, nonchè grati ai nostri soci russi" ha detto Jorg Fuestel-Büechl, Direttore del programma Human Spaceflight dell’ESA. "Questa è la quarta missione Soyuz di questo tipo verso la ISS con un astronauta dell’ESA, il che rafforza i vincoli e l’esperienza comune con i nostri colleghi dell’Agenzia Spaziale Russa, Rosaviakosmos. Speriamo che questa cooperazione continui. Siamo anche molto soddisfatti delle missioni condotte dagli astronauti dell’ESA, che non solo sono produttive per la comunità scientifica nel suo insieme, ma anche per i più giovani, gli scienziati europei di domani. Inoltre il successo di questa missione significa anche una maggiore esperienza dell’ESA per le future missioni, sia di breve che di lunga durata, il che risulterà molto utile anche quando sarà lanciato il laboratorio europeo Columbus alla ISS."

La Soyuz TMA-3 (a destra) ancorata alla ISS accanto alla Soyuz TMA-2
La Soyuz TMA-3 (a destra) ancorata alla ISS accanto alla Soyuz TMA-2

Oltre alla sua funzione di sviluppo del programma sperimentale, la Missione Cervantes è servita per riportare sulla Terra il settimo equipaggio della ISS: Yuri Malenchenko ed Edward Lu si trovavano sulla Stazione dal 28 aprile 2003. Ora sono stati sostituiti dall’ottavo equipaggio, Michael Foale (Nasa) e Alekander Kaleri (Rosaviakosmos), che hanno raggiunto insieme a Pedro Duque la ISS con la capsula Soyuz TMA-3 il 20 ottobre 2003. Il loro ritorno, insieme all’astronauta olandese André Kuipers, è previsto per il prossimo aprile 2004. Le capsule Soyuz sono attualmente impiegate per il trasporto degli equipaggi, dal momento che le navette statunitensi permangono a terra dall’incidente del Columbia di febbraio.

Anche la navetta per i rientri d’emergenza, comunemente chiamata 'salvavita’, è stata sostituita. La Soyuz TMA-2, che ha trasportato Yuri Malenchenko ed Edward Lu e che ha svolto la funzione di ‘navetta salvavita’ durante la loro permanenza a bordo, è stata rimpiazzata ora dalla Soyuz TMA-3, che rimarrà ‘ancorata’ per altri 6 mesi. Duque è stato ingegnere di volo sia nella Soyuz TMA-2 che nella TMA-3 svolgendo un ruolo attivo anche nel pilotaggio della capsula.

Per Duque questa missione rappresenta il secondo volo spaziale, avendo volato in qualità di Specialista di missione sullo Space Shuttle Discovery per la missione STS-95 (dal 29 ottobre al 7 novembre 1998).

Per ulteriori informazioni, contattare:

Simonetta Cheli
ESA - ESRIN
Head of Public and Institutional Relations Office
Simonetta.Cheli@esa.int

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