Roberto Vittori volerà ancora verso la ISS con la missione italiana ENEIDE
Roberto Vittori sarà il prossimo astronauta dell’ESA a volare per la Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della Soyuz, nella missione italiana di 10 giorni prevista il 15 aprile 2005, dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan.
La missione è stata denominata ENEIDE dal nome del poema epico scritto nel I secolo a.C. dal poeta latino Virgilio. La storia narra il viaggio dell’eroe Enea dalla città di Troia fino in Italia e la fondazione di Roma.
Vittori fa parte del corpo degli astronauti europei dell’ESA ed è anche pilota dell’Aeronautica Militare Italiana. Prenderà parte al volo 10S verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) come ingegnere di volo a bordo della navicella spaziale Soyuz TMA-6, a fianco del comandante e cosmonauta Roskosmos Sergei Krikalev e dell’astronauta NASA John Phillips.
Gli scopi della missione sono molteplici: da parte dell’astronauta ESA, portare a termine un complesso programma di esperimenti di rilevante interesse scientifico e contribuire alla preziosa collaborazione internazionale a bordo della ISS; sostituire il veicolo di salvataggio della stazione, attualmente il Soyuz TMA-5, con il Soyuz TMA-6; sostituire l’attuale equipaggio della ISS, Expedition 10, (Leroy Chiao e Salizhan Sharipov) con il nuovo equipaggio Expedition 11 (Krikalev e Phillips).
Come ingegnere di volo sia nel viaggio di andata sia in quello di ritorno, Vittori rivestirà un ruolo attivo nel pilotare la navicella spaziale e nell’agganciarla alla Stazione. Finora sette astronauti europei hanno raggiunto la ISS e vi hanno lavorato: questa è la prima volta che un astronauta ESA partecipa alla sua seconda missione per la ISS. Nel 2002, dal 25 aprile al 5 maggio, Vittori prese parte alla missione Marco Polo. Questa, inoltre, sarà la prima volta che quattro dei cinque partner che partecipano alla costruzione della ISS – gli Stati Membri dell’ESA conosciuti come il “Partner Europeo”, la Russia, gli Stati Uniti e il Canada – hanno preso parte a una missione Soyuz per la ISS, dal momento che l’astronauta di supporto per Roberto Vittori è Robert Thirsk dell’Agenzia Spaziale canadese (il Canada è uno stato legato all’ESA da cooperazione).
La navicella Soyuz TMA-6 rimarrà agganciata alla ISS per sei mesi, fungendo da veicolo di rientro d’emergenza per l’equipaggio Expedition 11. Durante il viaggio di ritorno della Soyuz TMA-5, Vittori sarà accompagnato dall’attuale equipaggio della ISS, Leroy Chiao, comandante di Expedition 10, e Salizhan Sharipov, ingegneri di volo di Expedition 10, che raggiunsero la ISS lo scorso ottobre con la Soyuz TMA-5. Sergei Krikalev sostituirà Leroy Chiao come comandante della ISS, mentre a Salizhan Sharipov subentrerà John Phillips come ingegnere di volo.
ENEIDE, che è una missione ESA, è cosponsorizzata dal Ministero della Difesa italiano e dalla Regione Lazio, con il supporto di Finmeccanica, FILAS e della Camera di Commercio di Roma (CCIAA). Molti degli esperimenti sono stati sviluppati da ricercatori italiani e costruiti dalle industrie e dagli enti di ricerca italiani.
"Sono lieto di vedere come questa missione si stia concretizzando con un alto grado di coinvolgimento internazionale" ha sottolineato Daniel Sacotte, direttore per i voli umani spaziali e per i programmi di Microgravità ed Esplorazione dell’ESA, "ENEIDE, come tutte le missioni spaziali umane, avrà ricadute positive su molte aree della nostra vita e inoltre allargherà il campo di esperienze del Corpo degli astronauti europei. Questo ci aiuterà nell'approfondimento della l’esplorazione umana del nostro Sistema Solare".
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Franca Morgia
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