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L’esperimento ENEIDE intende verificare l’affidabilità del segnale fornito da EGNOS
Science & Exploration

L’esperimento ENEIDE a bordo della missione Eneide

24/04/2005 508 views 0 likes
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Uno dei più interessanti esperimenti a bordo della missione Eneide porta lo stesso nome della missione stessa: ENEIDE. Ma nel caso dell’esperimento, ENEIDE è l’acronimo di Esperimento di Navigazione per Evento Italiano Dimostrativo di EGNOS.

L’esperimento ENEIDE rientra nel programma delle dimostrazioni tecnologiche della missione e ha lo scopo di verificare l’affidabilità del segnale fornito da EGNOS. È la prima volta che un test del genere viene eseguito su un veicolo spaziale.

EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service) è un servizio di navigazione satellitare realizzato dall’ESA in collaborazione con la Commissione Europea e con Eurocontrol, l’ente che si occupa dell’aviazione civile europea.

Esperimento di Navigazione per Evento Italiano Dimostrativo di Egnos
Esperimento di Navigazione per Evento Italiano Dimostrativo di Egnos

EGNOS utilizza i dati ottenuti dal sistema GPS, il cui segnale rilasciato per usi civili identifica la posizione di un veicolo con un margine di errore di circa venti di metri. Attraverso un algoritmo EGNOS migliora la risoluzione spaziale fino a qualche metro, ponendo le basi per un servizio utilizzabile anche per applicazioni critiche, come il volo aereo.

“Per quanto posso giudicare, l’esperimento ENEIDE sembra essere andato molto bene,” ha affermato l’astronauta Roberto Vittori, alla conclusione dell’ultima sessione sperimentale. “Il ricevitore ha trovato rapidamente i satelliti, il software ha funzionato perfettamente”.

L’esperimento è stato avviato fin dalla fase di ascesa a bordo della navicella Soyuz. Un laptot e un sistema di ricezione dati a bordo della Soyuz hanno permesso una raccolta dati di 15 ore complessive.

Un laptot e un sistema di ricezione dati
Un laptot e un sistema di ricezione dati

Una volta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ENEIDE è stato condotto in due sessioni distinte, il 19 e il 20 aprile. I dati raccolti sono stati copiati su una memoria portatile e saranno analizzati estesamente al rientro della missione.

L’analisi dei vantaggi e dei problemi riscontrati dall’esperimento Eneide possono rappresentare un significativo passo in avanti nella definizione di Galileo, il sistema di navigazione totalmente europeo che fornirà un servizio di posizionamento garantito e accurato sotto il controllo civile.

Responsabile Scientifico dell’esperimento è Giovanni Fuggetta (Alenia Spazio – LABEN, Milano)

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