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Due dei tre Nodi della Stazione Spaziale, Nodi 2 e 3, sono stati fabbricati sotto un contratto europeo mentre il Nodo 1 che è stato costruito sotto un contratto NASA negli Stati Uniti
Science & Exploration

Che cos’è il Nodo 2?

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Il Nodo 2, costruito in Europa, è uno dei tre nodi della Stazione Spaziale Internazionale. I nodi sono elementi di interconnessione posti tra i vari moduli pressurizzati della Stazione Spaziale, che forniscono un ambiente lavorativo per permettere il passaggio degli astronauti e l'equipaggiamento attraverso gli elementi della Stazione e garantiscono funzioni e risorse vitali per gli astronauti e l'equipaggiamento sia dentro il Nodo 2 sia dentro i moduli e i laboratori collegati ad esso.

Il Nodo 2 consiste di un corpo cilindrico pressurizzato largo 4,6 metri con una sezione conica poco profonda che racchiude ogni estremità. E' di una lunghezza appena superiore a 7 metri e pesa circa 14 tonnellate al momento del lancio. Il guscio pressurizzato del Nodo 2 è costruito di leghe di alluminio con una copertura di isolamento per garantire la stabilità termica ed altre 98 sezioni di pannelli che servono da scudo protettivo contro il bombardamento da detriti spaziali. Anche l'insieme di pannelli è fatto di una lega di alluminio con uno strato di Kevlar e di Nextel. Scambiatori termici tra i pannelli esterni ed il guscio pressurizzato del Nodo 2 aiutano a distribuire il calore eccessivo dall’equipaggiamento interno e i moduli connessi.

Il Nodo 2 sarà lanciato sull’ISS nella stiva dello Space Shuttle
Il Nodo 2 sarà lanciato sull’ISS nella stiva dello Space Shuttle

Si può immaginare il Nodo 2 come se fosse diviso in due metà. Una metà, con una porta unica d’attracco dove il Nodo 2 si aggancia all’ISS, contiene 8 rack di misura standard, quattro di cui conterranno sistemi importanti, gli altri quattro potranno servire come alloggio per l’equipaggio o stivaggio. L’altra metà consiste di altre cinque porte di aggancio poste all’altra estremità o cono e quattro sistemate intorno alla circonferenza del corpo principale di forma cilindrica del Nodo 2. Il meccanismo d’attracco sull’estremità avrà attaccato un adattatore pressurizzato di innescamento che servirà come sito principale d’attracco alla Stazione Spaziale.

Sulla parte principale cilindrica del Nodo 2, due delle porte d’attracco serviranno per agganciare laboratori permanenti: il laboratorio europeo Columbus (il lancio è previsto nel dicembre 2007 sulla missione STS-122 con gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea Hans Schlegel e Léopold Eyhars) e lo Experiment Module 'Kibo' giapponese (il lancio è previsto nell’aprile 2008). Una terza porta alloggerà uno dei moduli logistici europei multifunzionali (MPLMs) che viaggeranno nella stiva dello Shuttle oppure sull’H-II Transfer Vehicle (HTV) giapponese, un veicolo di fornitura logistica simile all’European Automated Transfer Vehicle (ATV).

I nodi sono elementi di interconnessione posti tra i vari moduli pressurizzati della Stazione Spaziale
I nodi sono elementi di interconnessione posti tra i vari moduli pressurizzati della Stazione Spaziale

La quarta porta d’attracco del corpo principale del Nodo 2 non ha una posizione permanente anche se può essere utilizzata come porta di riserva dato che il meccanismo d’attracco è uguale per la maggioranza delle porte. Questa porta sarà usata sul volo d’assemblaggio dell’ISS n° lJ/A (STS-123) nel febbraio 2008 per attraccare temporaneamente lo Japanese Experiment Logistics Module (Pressurised Section) al Nodo 2 che sarà poi riposizionato sul laboratorio giapponese Kibo quando sarà agganciato al Nodo 2 durante il volo 1J (STS-124) dell’ISS nell’aprile 2008.

Il Nodo 2 ha sistemi che forniscono molte funzioni diverse e risorse ai laboratori collegati per mantenere un ambiente sicuro e ideale di lavoro e di abitazione a bordo della Stazione. I sistemi riguardano:

  • la distribuzione e controllo della corrente elettrica
  • il controllo termico per rimuovere il calore in eccesso dall’equipaggiamento
  • il controllo dell'ambiente (regolazione della temperatura, ventilazione e umidità)
  • regolamento della pressione e la segnalazione di depressurizzazione
  • individuare e spegnere incendi
  • prendere campioni dell’atmosfera, e il trattamento dell'acqua condensata e riciclata della Stazione
  • trattamento dati
  • distribuzione audiovisiva

Il Nodo 2 ha anche equipaggiamento di supporto per le operazioni interne e le passeggiate spaziali.

Due dei tre Nodi della Stazione Spaziale (Nodi 2 e 3) sono stati fabbricati sotto un contratto europeo mentre il Nodo 1 che è in orbita dal dicembre del 1998, è stato costruito sotto un contratto NASA negli Stati Uniti (vedere Le organizzazioni e le industrie).

Una rappresentazione artistica del Nodo 2 temporaneamente collocato sul meccanismo d’aggancio lato babordo del Nodo 1
Una rappresentazione artistica del Nodo 2 temporaneamente collocato sul meccanismo d’aggancio lato babordo del Nodo 1

I Nodi 2 e 3 sono un’evoluzione del Nodo 1. ASI e il primo contraente Thales Alenia Space hanno proposto un progetto dei Nodi 2 e 3 che derivava dalla loro esperienza con i MPLM e che comprendeva i nuovi requisiti di abitabilità, in altre parole rendere possibile un alloggio permanente per quattro astronauti con la capacità di trattamento e depurazione dell’acqua, le funzioni di igiene personale e trattamento dei rifiuti, lo smaltimento di anidride carbonica e la generazione di ossigeno.

Il Nodo 2 sarà lanciato sull’ISS nella stiva dello Space Shuttle e sarà temporaneamente agganciato al lato babordo del Nodo 1 dato che lo Shuttle sarà agganciato al porto di prua del laboratorio Destiny, che è il collocamento finale del Nodo 2. Dopo lo sganciamento dallo Shuttle, l’adattatore d’inserzione sul Destiny potrà essere situato nel porto di prua del Nodo 1, e il Nodo 2 potrà essere ricollocato sul porto di prua del laboratorio Destiny.