ESA title
Agency

Immagine EO della Settimana: Golfo di Kutch, India

07/09/2020 241 views 2 likes
ESA / Space in Member States / Italy

La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sul Golfo di Kutch – noto anche come Golfo di Kachchh – una insenatura del Mare Arabico, lungo la costa occidentale dell'India.

Effettuate lo zoom dell'immagine per vederla alla sua piena risoluzione.

Il Golfo di Kutch separa la regione di Kutch e la penisola di Kathiawar, nello Stato del Gujarat. Allungandosi verso est per circa 150 km, il Golfo varia in larghezza dai 15 e 65 km circa. La zona è rinomata per le maree quotidiane estreme che spesso coprono le aree più basse – che comprendono reticoli di ruscelli, zone umide e pianure tidali alluvionali nella regione interna.

Il Gujarat è lo stato maggior produttore di sale in India. Alcuni dei rettangoli bianchi che si vedono sparsi nell'immagine sono bacini di evaporazione del sale che si trovano spesso nelle aree dove c'è maggior produzione di sale. Il clima arido della regione facilita l'evaporazione dell'acqua dai bacini salini.

Appena a nord dell'area ritratta, sorge il Great Rann of Kutch, una palude salata stagionale che si trova all'interno del Deserto di Thar. Il Rann è considerato il più grande deserto salato al mondo.

Il Golfo di Kutch possiede diversi porti inclusi Okha (all'ingresso del golfo), Māndvi, Bedi, e Kandla. Kandla, visibile nella penisola settentrionale sulla sinistra nell'immagine, è uno dei più grandi porti dell'India in termini di volume movimento merce.

Il golfo è ricco in biodiversità marina. Una parte della costa meridionale del Golfo di Kutch è stata dichiarata Santuario Marino e Parco Nazionale Marino, rispettivamente nel 1980 e nel 1982 – la prima riserva marina istituita in India. Il parco copre un'area di circa 270 kmq, da Okha a sud (non visibile) fino a Jodiya. Nel parco sono presenti centinaia di specie di corallo, come anche alghe, spugne e mangrovie.

Copernicus Sentinel-2 è una missione a 2 satelliti. Ciascun satellite ha a bordo una telecamera ad alta risoluzione che riprende immagini della superficie della Terra in 13 bande spettrali. L'elevata frequenza di passaggio della missione su una medesima località  e l'alta risoluzione spaziale consentono di monitorare attentamente i cambiamenti nei corpi idrici.

Questa immagine, acquisita  il 4 aprile 2020, fa parte della serie video Earth from Space.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

Related Links

Related Links