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Immagine EO della Settimana: Parco Nazionale Laguna San Rafael, Cile

13/10/2020 815 views 2 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Parte del Parco Nazionale Laguna San Rafael, situato sulla costa del Pacifico del Cile meridionale, è mostrata in questa immagine acquisita dalla missione Copernicus Sentinel-2.

Effettuate lo zoom per vedere questa imagine alla sua piena risoluzione.

Con un'area di circa 17.000 km quadrati, il Parco comprende il giacimento di ghiaccio della Patagonia settentrionale (Northern Patagonian Ice Field ) – un residuo della Calotta di Ghiaccio della Patagonia che un tempo ricopriva la regione. Oggi, nonostante il giacimento di ghiaccio sia solo una piccola frazione della sua dimensione precedente, è ancora la seconda più grande massa continua di ghiaccio al di fuori delle regioni polari.

L'immagine ritrae la parte occidentale del giacimento di ghiaccio della Patagonia settentrionale che contiene 28 ghiacciai di sbocco, con i due più estesi - San Rafael e San Quintín - qui visibili. Il ghiacciaio San Rafael, che si può osservare in alto a destra nell'immagine, è uno dei ghiacciai più attivamente in fase di distacco al mondo, e quello in più rapido movimento della Patagonia - "scorrendo" a una velocità di circa 7,6 km l'anno.

Il ghiacciaio si distacca a ovest verso l'Oceano Pacifico e nella Laguna San Rafael (Lago San Rafael), visibile subito alla sinistra del ghiacciaio. Il lago si è formato a causa dell'arretramento del ghiacciaio dopo l'ultima era glaciale, e oggi è una popolare meta turistica, con imbarcazioni che navigano verso la laguna per osservare il ghiaccio cadere dal ghiacciaio.

Direttamente sotto si trova il ghiacciaio di San Quintín, il secondo più grande ghiacciaio del giacimento di ghiaccio settentrionale. Il ghiacciaio drena verso ovest, dove si possono vedere centinaia di iceberg sparsi nel lago. Fino al 1991 il ghiacciaio terminava sulla terraferma, ma con il suo arretramento il bacino si è riempito di acqua e ha formato il lago proglaciale che vediamo oggi.

Insieme al suo gemello, San Rafael, i due ghiacciai si sono drasticamente ritirati sotto l'influenza del riscaldamento globale. I dati satellitari mostrano che alcuni dei ghiacciai della Patagonia si stanno ritirando più velocemente che in qualsiasi parte del mondo. Con le temperature che aumentano e i ghiacciai e le calotte di ghiaccio che si sciolgono, l'acqua si riversa in ultimo nell'oceano, provocando l'innalzamento del livello del mare.

Secondo un rapporto dello scorso anno, i ghiacciai di tutto il mondo hanno perso oltre 9.000 giga-tonnellate di ghiaccio a partire dal 1961 – alzando il livello del mare di 27 mm. L'innalzamento dei mari è uno dei più distintivi e potenzialmente devastanti effetti del riscaldamento del clima della Terra.

Negli ultimi 30 anni una serie di satelliti ha raccolto misurazioni globali del livello del mare per poter monitorare l'andamento del fenomeno di crescita. Con un lancio previsto a novembre 2020, il satellite Copernicus Sentinel-6 Michael Freilich sarà il prossimo a continuare le registrazioni a lungo termine delle misurazioni dell'altezza della superficie del mare iniziate nel 1992.

Il satellite raccoglierà i più accurati dati sul livello del mare e monitorerà come esso cambia nel tempo. Il satellite ha un altimetro radar che funziona misurando il tempo impiegato dagli impulsi radar per raggiungere la superficie della Terra e tornare di nuovo al satellite.

La sonda ha inoltre cinque strumenti per aiutare a monitorare le condizioni atmosferiche che influenzano il segnale radar, e per determinare la precisa posizione e velocità in orbita del satellite. Altri strumenti misurano i profili della temperatura atmosferica e dell'umidità, per le previsioni meteorologiche, nonchè l'ambiente di radiazione intorno al satellite.

Questa immagine fa parte del programma video Earth from Space.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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