Il decennale degli ATV, le navicelle spaziali da carico europee

Questo è l'ATV Edoardo Amaldi, fotografato nello spazio

Access the image

09 Marzo 2018

Vi siete mai domandati in che modo gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale riescano ad avere tutti i rifornimenti necessari? In orbita a 400 km di distanza dalla superficie terrestre, non possono acquistare gli alimenti necessari nei normali negozi! Che dire poi di altre necessità come nuove attrezzature, materiali per esperimenti, acqua potabile e aria da respirare? Tutte queste cose devono essere inviate dalla Terra. Per molto tempo, l'ESA si è affidata ai Veicoli di Trasferimento Automatizzati (in breve, ATV) per questo compito!

Guardate attentamente questo disegno e potrete notare un ATV che accende i suoi propulsori per mantenere in orbita l'ISS

Access the image

Il primissimo ATV è stato lanciato proprio dieci anni fa. Venne lanciato dalla superficie della Terra a bordo di un vettore per poi agganciarsi alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e consegnare il proprio carico. La missione fu un grande successo, quindi l'ESA decise di produrre altri ATV. In totale, dal 2008 al 2014 sono stati lanciati cinque ATV, ognuno dei quali battezzato con il nome di uno scienziato europeo:

  • Jules Verne, uno scrittore francese noto per i suoi romanzi di fantascienza.
  • Johannes Kepler, un matematico tedesco che eseguì importanti calcoli sull'orbita dei pianeti.
  • Edoardo Amaldi, un fisico italiano che aveva la visione di un'Europa unita nell'esplorazione pacifica dello spazio.
  • Albert Einstein, un fisico teorico tedesco famoso per la sua equazione E = mc2. Georges Lemaître, un astronomo belga che concepì la teoria del Big Bang.

Dopo l'aggancio, ogni ATV rimaneva parte della ISS per sei mesi circa. In quel lasso di tempo veniva gradualmente svuotato di ogni oggetto utile e poi riempito di cose divenute ormai inutili per gli astronauti, come se si trattasse di una sorta di cestino dei rifiuti!

Nella parte superiore della foto è visibile un ATV agganciato all'ISS

Access the image

Gli ATV non si limitavano a trasportare rifornimenti, ma contribuivano anche a mantenere in orbita l'ISS. Sebbene l'ISS sia molto distante dalla Terra, attraversa comunque una piccola parte della sua atmosfera. Questo causa attrito e rallenta progressivamente la Stazione, consentendo alla gravità di attrarla verso la Terra. Ciò finirebbe per distruggere l'ISS. Quindi gli ATV agganciati accendevano i propri propulsori per accelerare la Stazione verso l'alto, spingendola verso un'orbita più alta e mantenendola al sicuro!

Una volta che l'ATV aveva completato la propria missione, si sganciava e veniva fatto bruciare durante il rientro nell'atmosfera terrestre. Il rientro distruggeva l'ATV, assieme a tutti i rifiuti raccolti al suo interno, prima che potesse toccare terra.

Oggi si usano altre navicelle per portare rifornimenti all'ISS, ma gli ATV e i loro straordinari successi meritano comunque di essere ricordati.

Immaginate di essere un'astronauta a bordo dell'ISS, e che una navicella cargo si stia avvicinando alla Stazione con il suo carico di rifornimenti. Cosa vorreste che vi portasse?

Curiosità: ogni ATV trasportava 6,6 tonnellate di carico!