Le sentinelle spaziali che vigilano sulla Terra
09 Giugno 2015
Pare incredibile, ma nonostante il cielo sembri così vuoto nelle belle giornate di sole, intorno al nostro pianeta ruotano in realtà migliaia di grandi satelliti metallici.
Questi lavoratori invisibili svolgono importanti attività di ogni tipo; ad esempio, ci permettono di restare sempre in contatto con amici e familiari e ci aiutano a conoscere meglio il nostro pianeta.
Una delle flotte di satelliti che circondano la Terra si chiama Sentinel, come le guardie o i soldati che hanno il compito di vegliare sulla popolazione e garantirne la sicurezza. E questa è esattamente la missione delle "sentinelle spaziali"!
Lavorando insieme, questi satelliti esplorano l'insieme del nostro pianeta, dagli oceani all'atmosfera, e i dati che ci inviano ci permettono di affrontare ogni tipo di problema ambientale, da quelli di origine naturale a quelli causati dall'uomo.
La famiglia Sentinel sta ora per allargarsi: dopo il primo satellite lanciato l'anno scorso, questo mese sarà la volta del nuovo Sentinel-2A, il primo di una coppia di satelliti denominata Sentinel-2. Sarà lanciato in orbita il 23 giugno e l'anno prossimo sarà affiancato dal suo gemello Sentinel-2B.
I due satelliti Sentinel-2 avranno a bordo una telecamera estremamente potente, in grado di fornire una visione a colori, e lavoreranno in modo combinato per studiare le acque e la vegetazione sulla superficie terrestre. I dati raccolti ci aiuteranno a migliorare l'agricoltura e ad estendere le coltivazioni di generi alimentari, e ci indicheranno quali acque sono sicure da bere.
La coppia Sentinel-2 terrà inoltre sotto controllo la deforestazione e l'espansione delle città. Ci aiuterà a capire quali sono le zone più a rischio per la diffusione delle malattie, e nelle situazioni di emergenza potranno indicare ai soccorritori come muoversi. Tutte queste informazioni aiuteranno a proteggere il territorio e gli abitanti del nostro prezioso pianeta.
Alcuni dati: Sentinel-2A orbiterà a una distanza dalla Terra doppia rispetto a quella della Stazione Spaziale Internazionale!
