ET può sentire i suoni della Terra?

The Cluster constellation

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04 Luglio 2008

I quattro satelliti Cluster dell'ESA hanno scoperto che la Terra e altri pianeti hanno un modo per "farsi sentire" dal resto della galassia. I messaggi degli altri pianeti, tuttavia, possono essere ascoltati e compresi solo utilizzando potenti radiotelescopi. Una razza aliena che dovesse ricevere i segnali radio naturali della Terra sentirebbe una serie di fischi e fruscii, un po' come ascoltare C1-P8, il robot di Guerre Stellari.

Attualmente nemmeno i telescopi più moderni sono abbastanza potenti da rilevare pianeti delle dimensioni della Terra attorno a stelle distanti. Anche gli astronomi alieni avrebbero lo stesso problema: trovare la Terra sarebbe per loro come cercare un ago in un pagliaio. Tuttavia le emissioni radio del nostro pianeta, che sono 10.000 volte più intense del più potente segnale radar militare, rivelano chiaramente la presenza della Terra.

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Fin dagli anni settanta gli scienziati sanno che i pianeti con campi magnetici (tra i quali la Terra, Giove e Saturno) emettono forti segnali radio. Le emissioni sono generate ad alta quota sopra ogni pianeta dalle stesse particelle solari che producono l'aurora nel cielo sottostante. Fino ad oggi gli astronomi pensavano che queste onde radio si propagassero nello spazio formando un cono simile a quello prodotto dalla luce di una torcia. Grazie a Cluster, invece, oggi sappiamo che non è così.

Gli scienziati, infatti, hanno potuto calcolare le dimensioni e la posizione delle emissioni di onde radio man mano che queste raggiungevano ognuno dei satelliti. Si è scoperto che i segnali attraversano lo spazio in un fascio stretto, per cui é molto più facile calcolare esattamente da dove provengano. E chissá, in futuro, forse, potremo scoprire mondi alieni sintonizzandoci sui loro fischi e fruscii.

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