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Proteomica dell’osso
Science & Exploration

Esperimenti di didattica

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ESA / Science & Exploration / Human and Robotic Exploration / Eneide - Vittori mission - Italian

Proteomica dell’osso (Bone Proteomics)

Com’è noto, lunghi periodi di permanenza in orbita inducono una perdita di massa ossea, dovuta a una attività ridotta degli osteoblasti, le cellule cioè che producono il materiale di cui le ossa sono composte.

In questo esperimento una coltura di osteoblasti viene stimolata attraverso la molecola ATP, per capire se un trattamento di questo genere può spingere le cellule a riprendere la loro attività normale. Gli osteoblasti, inoltre, vengono studiati per la prima volta nel loro intero contenuto proteico, per comprendere da che cosa dipende la variazione fisiologica che le cellule sperimentano nello spazio.

I risultati dell’esperimento sono di grande interesse non soltanto per le applicazioni spaziali, specialmente in previsioni di missioni spaziali future di lunga durata, ma anche per la ricerca medica sull’osteoporosi e altre malattie delle ossa.

Il responsabile scientifico dell’esperimento è A. Costessi, G. Tell (Università di Udine, Italia) e R. Schonenborg (ESTEC/ESA).

ARISS: radio amatoriale sulla stazione spaziale (Amateur Radio on ISS)

ARISS: radio amatoriale sulla stazione spaziale
ARISS: radio amatoriale sulla stazione spaziale

ARISS è il gruppo di lavoro internazionale nel quale si sono riunite le società di radioamatori dei paesi che partecipano al programma della Stazione Spaziale Internazionale.

L’obiettivo dell’esperimento condotto da ARISS è di stabilire un ponte radio con la Stazione Spaziale Internazionale, che metta in contatto l’astronauta italiano Roberto Vittori con le classi delle scuole elementari che hanno vinto il concorso “mISSione possibile”.

Il Responsabile Scientifico dell’esperimento è Gaston Bertels (ARISS-Europe, Belgio).

Dimostrazione di auto-assemblaggio elettrostatico (Electrostatic Self-Assembly Demonstration)

In questo esperimento dimostrativo si utilizzano due tipi di sfere di diversi materiali (polimetilmetacrilato e politetrafluoroetilene) che trattati in modo particolari assumono una carica elettrica opposta. Quando vengono fatte interagire in ambiente microgravitazionale, grazie al gioco delle repulsioni e attrazioni reciproche, le sfere danno vita a strutture tridimensionali ordinate.

Questo stesso meccanismo di autoassemblaggio si è rivelato efficiente nella preparazione di nuovi materiali con proprietà interessanti ed è oggi un metodo alla frontiera nella scienza dei materiali.

La dimostrazione in orbita sarà videoregistrata e, insieme alle registrazioni di dimostrazioni analoghe condotte a terra, sarà inclusa in un DVD didattico rivolto a ragazzi dai 12 ai 18 anni, che sarà successivamente distribuito in 12 lingue agli insegnanti delle scuole dei paesi membri dell’ESA.

I Responsabili Scientifici dell’esperimento sono W. Carey e S. Ijsselstein (ESTEC/ESA)