Le calotte polari

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La Terra è il pianeta 'Goldilocks', cioè non è troppo caldo e nemmeno troppo freddo. Di conseguenza, il nostro mondo è il solo luogo conosciuto in cui l'acqua può assumere lo stato gassoso, liquido o solido (ghiaccio).

Solitamente incontriamo il ghiaccio in inverno, ma il ghiaccio è presente tutto l'anno ai poli e sulle cime delle montagne più alte.

Le più grandi lastre di ghiaccio su terraferma coprono l'Antartico e la Groenlandia. Esiste un'enorme estensione di ghiaccio anche nell'Artico, ma si tratta di una lastra abbastanza sottile, che galleggia sull'oceano. Le calotte polari e i ghiacciai delle montagne spesso crescono o si restringono. Oggi, molti scienziati ritengono che il riscaldamento globale stia provocando lo scioglimento del ghiaccio e l'innalzamento del livello del mare, con un pericolo crescente di inondazioni.

Sul lungo periodo, i dati dai satelliti quali ERS ed Envisat dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) possono indicarci cosa sta succedendo.

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Le immagini dallo spazio mostrano la rottura delle lastre di ghiaccio e lo spostamento degli iceberg. I satelliti possono inoltre rilevare cambiamenti nella temperatura e nel colore degli oceani. Gli strumenti radar a bordo mostrano le variazioni nello spessore del ghiaccio e nel livello globale del mare. Infine, i satelliti aiutano le navi a navigare in sicurezza attraverso le lastre di ghiaccio in inverno.

Il satellite CryoSat dell'ESA, che sarà lanciato nel 2010, fornirà ancora più informazioni.

Ultima modifica 25 Febbraio 2011

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