Immagine EO della Settimana: Italia Centrale
Il satellite Sentinel-1B del programma europeo Copernicus ci porta sopra l'Italia Centrale. Dagli Appennini, in alto a destra, alla fertile Piana del Fucino, in precedenza fondale di un lago, nel centro a destra, questa luminosa immagine a falsi colori cattura la diversità e la bellezza dei panorami della regione.
L'immagine è stata ottenuta utilizzando la tecnologia radar a doppia polarizzazione, che risulta nelle vivaci sfumature di verde per gran parte dei territori mostrati. Le aree edificate, come la capitale d'Italia, Roma, appaiono nelle sfumature del rosso e del rosa. Al contempo, la struttura dei terreni agricoli dell'Altopiano nella regione dell'Abruzzo si riflette con evidenza in una combinazione di tonalità blu e di violetto.
Questa tecnologia radar ci permette di osservare chiaramente le strutture lacustri a cratere dei laghi vulcanici di Nemi e di Albano, in basso a sinistra. Lo stesso è vero per il Lago di Vico, con il vulcano ed il cratere chiaramente visibili nella parte in alto a sinistra nell'immagine.
La regione centrale dell'Italia è una zona importante per l'industria spaziale. Ad esempio, il centro dell'ESA per l'Osservazione della Terra, che ha celebrato i suoi 50 anni la scorsa settimana, si trova proprio in questa zona.
La regione è anche soggetta a terremoti. Nell'agosto del 2016 un terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito le piccole città di Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. Ad esso hanno fatto seguito due scosse di assestamento. Nell'ottobre dello stesso anno una scossa di magnitudo 6.6 ha fatto tremare Norcia. Questa scossa è stata avvertita in tutto il Paese. Si è trattato del più potente terremoto in Italia dal 1980.
La tecnologia radar utilizzata da Sentinel-1 può fornire immagini con una risoluzione di 10 metri entro poche ore dalla loro acquisizione, per essere di ausilio in risposta alle emergenze. Queste immagini possono essere di supporto nella valutazione dell'impatto per molti tipi di rischi, compresi inondazioni e terremoti.
Questa immagine, che è stata acquisita il 6 luglio 2018, fa parte della serie Earth From Space video programme.
In collaborazione con Rivista Geomedia.
