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Valles Marineris - HRSC, 14 Gennaio 2004
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Gli appuntamenti spaziali del 2004

22/01/2004 260 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Dopo le prime immagini di Marte del robot americano Spirit, ecco quelle della missione europea Mars Express. Come sta andando la missione?

Mars Express si è inserita perfettamente nell’orbita prevista e ora sta funzionando nel modo che volevamo: le prime immagini della superficie di Marte sono stupefacenti, sono tra le immagini più dettagliate che si siano mai avute, con una risoluzione di appena 12 metri.

Si vedono zone del pianeta che assomigliano in modo impressionante a fondali oceanici di un tempo che fu, confermando le analisi fatte negli anni passati dalla sonda della NASA MArs Global Surveyor.

Il tassello mancante della missione è ancora, purtroppo, il Beagle 2, il robottino dell’ESA atterrato su Marte il giorno di Natale. Non è stato stabilito nessun contatto, ma ci sono ancora speranze. In ogni caso è, appunto, solo un tassello della missione, che se tutto proseguisse come sta andando sarebbe un enorme successo europeo.

Siamo in attesa naturalmente dei risultati degli strumenti italiani: ce ne sono ben 2 su 7 a bordo della sonda. E siamo in attesa anche dell’arrivo su marte del secondo robot della NASA, Opportunity. In bocca al lupo!

Rosetta - il rendezvous con una cometa
Rosetta - il rendezvous con una cometa

Ma oltre a queste vere e proprie dirette da Marte, l’ESA ha altri appuntamenti astronomici?

Il lancio della prossima missione astronomica dell’ESA, Rosetta, è previsto il 26 febbraio. Una volta lasciata la Terra la sonda sarà impegnata in un lunghissimo viaggio, fino al 2014, quando ha una appuntamento con la cometa Gerasimenko – Sarà la prima missione che osserverà in diretta la nascita della coda della cometa.

Poi in estate, la sonda Cassini-Huygens, una missione ESA/NASA arriverà nel sistema di Saturno. In particolare l’ESA è responsabile di Huygens, una sonda che sarà lasciata cadere su titano, una delle Lune di Saturno e soprattutto l’unica Luna del sistema solare che abbia un’atmosfera densa, interessante per gli astronomi.

Secondo gli astronomi l’atmosfera di Titano oggi è molto simile all’atmosfera primordiale della Terra circa 4 miliardi di anni fa, prima ancora della comparsa delle prime forme di vita. Senz’altro è ricca di carbonio, che è l’elemento base per la vita.

Nel gennaio 2005 Huygens scivolerà nella densa atmosfera di Titano, fino a posarsi sulla superficie, che non possiamo osservare con sonde spaziali o da terra perché è nascosta da uno strato molto denso di nubi.

La sepazione di Huygens e Cassini
La sepazione di Huygens e Cassini

Cassini/Huygens è una collaborazione con la NASA e lo spazio è il territorio ideale per stringere nuovi rapporti. Che ruolo potrà giocare la Cina, che ha dimostrato in ottobre di essere una potenza spaziale ormai matura, realizzando un volo orbitale con un suo astronauta a bordo?

L’ESA sta collaborando con la Cina da anni, una nazione che ha saputo farsi strada anche grazie a collaborazioni con la NASA, con l’agenzia spaziale Russa e con l’ESA, appunto. In giugno sarà lanciato un secondo satellite “euro – cinese”: il primo lancio è avvenuto alla fine di dicembre, ma ormai tutto eravamo intenti a parlare di Marte ed è un sfuggito all’attenzione dei media.

È un progetto molto interessante, che prevede due satelliti in orbita intorno alla terra, uno in orbita polare l’altro in orbita equatoriale, con lo scopo di studiare il campo magnetico terreste. Il campo magnetico terrestre non solo perché ci permette di usare le bussole, un metodo ancora oggi fondamentale per l’orientamento e che su Marte, per esempio, non sarebbe possibile, proprio perché su quel pianeta un campo magnetico globale non esiste.

Ma ha anche la funzione di proteggere la Terra di raggi cosmici e dalle particelle del vento solare, che è costituito da particelle elettricamente cariche. Si pensa che l’inteso bombardamento di particelle del vento solare e dei raggi cosmici, infatti, possa aver contribuito alla distruzione dell’atmosfera su Marte. E se questa ipotesi sarà confermata, allora dobbiamo ringraziare proprio il campo magnetico per il fatto che la Terra è provvista di un’atmosfera.

 

Il 2004 si preannuncia un anno molto intenso per l’ESA, non solo nel campo dell’astronomia e dell’astronautica, ma anche in settori più applicativi. È stato annunciato per la primavera un primo importante passo verso un sistema di navigazione satellitare europeo, simile al GPS. A che punto siamo?

Il progetto Galileo è in corso di realizzazione sarà completato e attivo nei prossimi anni. Nel frattempo l’ESA ha messo a punto un sistema intermedio, che si chiama EGNOS e che sfrutta i dati del GPS americano, del GLONASS russo, li integra con altre osservazioni e li elabora matematicamente.

Il risultato è un servizio di navigazione satellitare che garantisce un errore massimo di circa 2 metri, contro i 15 del GPS americano. L’ESA sarà impegnata anche sul fronte dell’aeronautica, con due campagne di voli parabolici a cui potranno partecipare gli studenti universitari e un campagna per gli astronauti professionisti.

Il 19 aprile, poi, André Kuipers sarà il sesto astronauta europeo a raggiungere la stazione spaziale, come ormai di consueto con un volo della Soyuz russa, in partenza da Baiknour. In attesa del ritorno al volo delle navicelle spaziali della NASA, gli space Shuttle sono ancora a terra.

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