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Il modulo russo Zvezda
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Zvezda, una “stella” russa per la Stazione Spaziale Internazionale

13/07/2000 1979 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Dopo Zarya e il Nodo 1, i primi due moduli lanciati alla fine del 1998 e assemblati nello Spazio, arriva adesso il terzo elemento della Stazione Spaziale Internazionale, il modulo russo Zvezda. Zvezda è stato lanciato il 12 luglio (ieri mattina), alle 7.05, a bordo di un Proton russo dalla base di Baikonour in Kazakhstan. Che cosa accadrà quando Zvezda avrà raggiunto la Stazione Spaziale?

Zvezda, che in russo significa stella sarà il primo modulo abitabile della Stazione Spaziale Internazionale e una delle sue fonti principali di ossigeno. Al suo arrivo, Zvezda doterà la Stazione del “cervello” di una rete per la distribuzione dell'elettricità agli altri moduli. Inoltre Zvezda è dotata di una propria capacità di propulsione e di controllo del volo e di un sistema di comunicazione che permetterà agli scienziati di guidare la ISS da Terra.

In questa prima fase di vita della Stazione, Zvezda assumerà gradualmente il controllo dei tre moduli. In futuro, poi, a Zvezda spetterà principalmente il controllo del segmento russo. Naturalmente lo svolgimento di queste funzioni è reso possibile dai sofisticati sistemi di elaborazione dati di cui è dotata.

È interessante anche soffermarsi sul modo in cui si svolgerà l'attracco fra Zvezda e la Stazione Spaziale. Contrariamente a quanto si è portati a credere, non sarà Zvezda ad attraccare alla Stazione Spaziale, ma il contrario: dopo il lancio, Zvezda raggiungerà l'orbita prevista e lì rimarrà “parcheggiato”. Sarà poi la Stazione Spaziale, guidata dal modulo di controllo Zarya, ad avvicinarsi lentamente a Zvezda e a fare le operazioni di attracco automatico, che dureranno per circa mezz'ora. Dopo un periodo di controllo di 16-24 ore, Zvezda sarà pronto a entrare in funzione.

The Automated Transfer Vehicle
The Automated Transfer Vehicle

Zvezda è una pietra miliare della partecipazione russa alla Stazione Spaziale Internazionale, ma a questo modulo ha contribuito in misura fondamentale anche l'Agenzia Spaziale Europea. Quali sono i contributi dell'Agenzia Spaziale Europea a Zvezda?

Grazie a un accordo bilaterale tra ESA e Rosaviakosmos, l'Agenzia Spaziale Russa, l'Europa ha realizzato il sistema per l'elaborazione dati di Zvezda, il Data Managment System (DMS). In pratica, si tratta di una rete di computer che funziona grazie a un software appositamente progettato che, a tutti gli effetti, si comporta come se fosse il “cervello” (o il “cuore”, a seconda dei gusti) del modulo russo.

Grazie al DMS sviluppato dall'ESA, Zvezda controllerà l'intera ISS, come accennavo prima, fino all'arrivo del laboratorio americano Destiny, che la sostituirà al comando.

Successivamente, Zvezda continuerà ad essere responsabile del segmento russo, mentre il sistema di eleborazione dati europeo collaborerà con l'analogo americano per il controllo globale della Stazione Spaziale, fornendo una serie di dati per l'orientamento.

Un sistema molto simile al DMS sarà utilizzato anche a bordo del laboratorio europeo Columbus e dei Veicoli Automatici di Trasferimento (ATV), speciali cargo senza equipaggio realizzati dall'ESA per i rifornimenti di materiale alla Stazione Spaziale In cambio del DMS, l'Agenzia Spaziale russa fornisce all'ESA due unità di attracco per il Veicolo Automatico di Trasferimento.

Anche da questi veloci accenni alle cooperazioni, si intuisce il respiro internazionale dell'intero progetto, condotto in un reale spirito di collaborazione e scambio tra i le Agenzie dei paesi partecipanti, cioè Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone e, in misura minore, Brasile.

Zvezda ospiterà anche il primo esperimento scientifico installato su una piattaforma esterna ai moduli della Stazione Spaziale. Si tratta di un esperimento europeo, che si prevede attivo nel 2001, e che fornirà, fra le altre cose, un servizio del tempo, cioè fornirà uno standard per l'ora esatta. Dopo un periodo iniziale, il servizio entrerà in una fase commerciale, con il coinvolgimento dell'industria.

I primi due elementi della Stazione Spaziale Internazionale: Zarya e Unity
I primi due elementi della Stazione Spaziale Internazionale: Zarya e Unity

Una delle cose che incuriosiscono di più è proprio lo svolgimento della vita quotidiana su una Stazione Spaziale. Su Zvezda, per esempio, ci saranno quattordici finestre e uno scomparto adibito a cucina. Ma come vivranno gli astronauti su Zvezda?

Il modulo abitabile ricorda da vicino la MIR russa. Per quanto possibile è stato attrezzato pensando alle esigenze dell'equipaggio di 3 uomini. Ogni membro dell'equipaggio potrà contare su un piccolo scomparto privato per dormire, nel quale avrà a disposizione anche una piccola finestra. Per inciso: le quattordici finestre di cui è dotato il modulo non servono soltanto per “guardare le stelle”: sono utili anche per controllare i momenti di attracco dei Soyuz, per esempio, oppure per il controllo diretto delle “passeggiate spaziali” dell'equipaggio.

Il modulo è provvisto di un frigorifero per tenere al fresco certi generi alimentari e di quel che serve per riscaldarli. Zvedza è dotata anche di un tavolo per mangiare e, naturalmente, anche di servizi igienici.

Tuttavia occorre ricordare che la vita sulla ISS si svolgerà in assenza di peso, per cui i movimenti e l'idea stessa stessa di comodità sarà piuttosto distante da quella che intendiamo noi terrestri. Anche il fatto di mangiare seduti intorno a un tavolino sarà un gesto ben diverso da quello a cui siamo abituati.

Non ci saranno invece docce: gli astronauti dovranno lavarsi usando speciali panni umidificati. Il problema è che per fare la doccia occorre molta acqua. E gli sprechi sono banditi dalla Stazione Spaziale. Inoltre l'acqua corrente aumenterebbe il rischio di un corto circuito. Imprevisti sempre da evitare in una Stazione Spaziale.

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