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Immagine EO della Settimana: Tashkent, Uzbekistan

27/06/2023 59 views 3 likes
ESA / Space in Member States / Switzerland - Italiano

La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra la città di Tashkent, la capitale dell'Uzbekistan.

Effettuate lo zoom per esplorare l'immagine alla sua piena risoluzione o selezionate i cerchietti per saperne di più.

Tashkent, Uzbekistan
Tashkent, Uzbekistan

Visibile come un'area grigia in alto a destra nell'immagine, Tashkent è la città più grande dell'Asia Centrale. E' situata nel nord-est dell'Uzbekistan, vicino al confine con il Kazakistan. La città sorge nella valle del fiume Chirchiq.

Vasti campi agricoli dominano l'immagine, in particolare nella parte inferiore. Il cotone è la coltura principale in questa regione, ma vengono coltivati anche grano, riso, iuta, meloni e verdure.

Lo specchio d'acqua di colore verde scuro al centro dell'immagine è il bacino di Shardara, un lago artificiale situato interamente all'interno del Kazakistan. Lungo i bordi della macchia più chiara di terreno coltivato, visibile a sud del bacino, corre il confine tra Kazakistan e Uzbekistan.

I colori più chiari all'interno del bacino idrico indicano la presenza di sedimento. La riserva, che viene utilizzata per l'irrigazione, si deve alla realizzazione della diga di Chardara, visibile sulla riva nord-occidentale. È alimentata dal fiume Syr Darya, che si tuffa nel bacino da sud-est e scorre verso nord-ovest lungo la striscia verde di campi agricoli nella parte superiore dell'immagine, all'interno del deserto circostante.

A ovest del fiume si trova il deserto di Kyzylkum, il quindicesimo deserto più grande al mondo. Il lago Aydar si trova immediatamente a sud ed è parte del sistema artificiale dei laghi Aydar-Arnasay, che,  coprendo un'area complessiva di 4 000 km  quadrati, costituisce il più grande bacino idrico in Uzbekistan.

Copernicus Sentinel-2 è progettato per fornire immagini che possono essere utilizzate per distinguere tra diversi tipi di colture e per monitorare con precisione la crescita delle piante. I frequenti passaggi della missione sopra la stessa area e l'elevata risoluzione spaziale consentono inoltre di monitorare attentamente i cambiamenti nei corpi idrici interni.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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