Campionare il futuro: il corso Pangaea di geologia entra in azione

L'edizione di quest'anno si concentrerà sulla Terra e sulla geologia planetaria, interpretare immagini dall'orbita, protezione planetaria, geologia lunare e crateri da impatto. Il personale ESA coinvolto nello sviluppo di missioni sulla Luna parteciperà al corso. Il corso si rivolge principalmente agli astronauti ed annovera tra i partecipanti l'astronauta ESA Samantha Cristoforetti che partecipa insieme con l'istruttore Eurocom ed ESA di uscite extra veicolari Hervé Stevenin, oltre a membri del gruppo di strategia dell'esplorazione e future missioni dell'ESA.

Pangaea non preparerà soltanto gli astronauti, ma anche gli sviluppatori di missioni a lavorare con scienziati di geologia planetaria su concetti operativi per l'esplorazione, per operare dei rover e progettare missioni per raccogliere dei campioni.

Il gruppo di astronauti, esperti di passeggiate spaziali, ingegneri e scienziati, utilizzerà il corso per affrontare gli aspetti della raccolta di campioni geologici, discutere le questioni che vanno dagli strumenti operativi sul campo a vincoli di mobilità, il sito, evitare la contaminazione dei campioni, gli strumenti di supporto e documentare il proprio lavoro.

Sono previste tre uscite su campo per quest'anno. Il direttore del corso, Francesco Sauro, dice: "La novità per questa edizione è il nuovo viaggio su campo al cratere da impatto Ries, nella Baviera occidentale, in Germania, che fu visitato anche dagli astronauti dell'Apollo 14 nel 1970".

Dopo l'ultima sessione del corso a Lanzarote, in Spagna, una campagna di prolungamento del corso testerà una serie di tecnologie e protocolli per aumentare la consapevolezza e preparare gli astronauti e gli ingegneri che lavorano in ambienti simili ad altri pianeti.

Durante il corso, gli astronauti ESA Matthias Maurer e Pedro Duque faranno uso della loro precedente esperienza dei corsi Pangaea e del corso di addestramento sotterraneo CAVES dell'ESA, nonchè delle missioni di simulazione subacquea NEEMO della NASA.

"La prima edizione di Pangaea è stata vista da alcuni come troppo precoce per preparare gli astronauti per missioni planetarie. Ma abbiamo imparato molto sulle esigenze di ingegneri, scienziati, astronauti e istruttori, e sulla necessità di cominciare a pensare all'esplorazione dello spazio da una prospettiva diversa" ha detto Loredana Bessone, responsabile di Pangaea.

"Il corso Pangaea ha attirato l'attenzione del team di esplorazione dell'ESA, e per questa edizione abbiamo deciso di fare del corso una piattaforma ed un forum, per permettere ai gruppi di lavoro di crescere insieme verso una esplorazione geologica planetaria umana e robotica congiunta", conclude Loredana Bessone.