Missione “Marco Polo” tutto OK: Roberto Vittori è in orbita
Ha rispettato il countdown ed è partito in perfetto orario il vettore russo Soyuz con a bordo l’equipaggio della missione Marco Polo: Yuri Gidzenko, comandante, russo, Roberto Vittori, ingegnere di volo, europeo di nazionalità italiana e Mark Shuttleworth, turista spaziale, sud-africano.
È stata una partenza strabiliante, tanto più emozionante se si pensa che da quella rampa partì nel 1961 Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio.
La capsula del Soyuz con i suoi 3 metri cubi di spazio vitale sta portando i cosmonauti al rendez-vous del 27 aprile con la ISS, la Stazione Spaziale Internazionale. Da lì Roberto Vittori risponde agli SMS che tutti possono inviare al numero 329 888 0000. Un fortunato al giorno riceverà on line la sua risposta personale... dallo spazio. Per vederla, basta accedere alla pagina relativa in questo sito (vedi il link sulla destra). Inoltre giocando con ESA al "Quiz spaziale" si può vincere un viaggio nello stabilimento olandese ESTEC dell’Agenzia Spaziale Europea, dove sperimentare virtualmente la vita sulla ISS e visitare le camere pulite per i test dei satelliti.
La missione Marco Polo rappresenta un grande traguardo per l'ESA, l'Europa e l'Italia: lo scorso anno in aprile Umberto Guidoni raggiungeva la Stazione orbitante con uno Shuttle americano ed era il primo astronauta dell’ESA ad affacciarsi nella grande casa orbitante. Ora Roberto Vittori arriva alla ISS con un cosiddetto 'taxi' flight ovvero parte con un Soyuz 'nuovo' e rientra dopo poco più di una settimana con il 'vecchio' Soyuz agganciato alla Stazione ed è il primo cosmonauta, perché vola con i russi, europeo di nazionalità italiana a partire dal cosmodromo di Baikonur in Kazakhstan.
Roberto Vittori, 37 anni, nato a Bomarzo (Viterbo), sposato e con due bambini, è in pratica il secondo pilota a bordo del Soyuz. Tutto l’equipaggio è salito nel razzo circa 2 ore e mezzo prima del decollo, non senza aver prima rispettato il rituale 'gesto' scaramantico (la pipì all’aperto prima di salire a bordo!) che da sempre i cosmonauti in partenza ripetono. E dopo solo 8 minuti e 50 secondi, con il distacco del terzo stadio, il Soyuz è entrato in orbita.
A bordo della ISS, a Roberto sono affidati 4 esperimenti scientifici, tutti basati sulla microgravità. L’esperimento BMI (blood pressure measurement instrument) permette di studiare la pressione sanguigna e fornisce informazioni vitali circa l’impatto dell’ambiente spaziale sull’organismo umano.
L’esperimento CHIRO (crew health investigation on reduced operability) misura la forza di presa esercitata dalle mani e dalle dita nell’afferrare gli oggetti in assenza di gravità.
L’esperimento ALTEINO si occupa delle particelle cosmiche che attraversano la Stazione ed i corpi degli stessi astronauti e ne vuole studiare gli effetti sull’organismo umano.
L’esperimento VEST fornisce a Vittori campioni di abiti da indossare e provare: realizzati in materiale speciale, hanno particolare funzione in relazione al loro uso, essendo battericidi, antibatterici e termoregolatori. Il rientro è previsto per il 5 maggio verso le 5 del mattino ora italiana: il Soyuz atterrerà con il suo paracadute in una regione desertica del Kazakhstan e tutto il centro sarà ad aspettarli. L’equipaggio quindi sarà sottoposto a un programma di monitoraggio medico e riabilitazione.
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Simonetta Cheli
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