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Multimedia satellitari per le auto del futuro
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Multimedia satellitari per le auto del futuro

29/01/2007 609 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

INTERVISTA 3-2007. Dopo l’esplosione delle radio digitali satellitari, che solo negli USA, contano oltre 13 milioni di utenti, l’ESA sta lanciando un nuovo prodotto multimediale per il mercato automobilistico europeo, i cui prototipo è stato presentato oggi a ESTEC, il centro tecnologico dell’ESA in Olanda. In che cosa differisce la proposta europea da quelle commerciali già esistenti?

XM e Sirius, le due radio che trasmettono in digitale negli USA utilizzano i satelliti ma anche una rete di ripetitori di terra. Nel caso europeo il sistema, che si basa su una trasmissione di dati in banda Ku, si appoggia su infrastrutture di terra e di spazio già esistenti e dedicate alla TV via satellite. Questo ci permette di raggiungere un numero enorme di utenti o di allargare l’area del servizio senza lanci di nuovi satelliti e senza installazione di nuovi ripetitori. È un operazione di efficienza che porta a un risparmio valutato in circa 1 miliardo di euro, che naturalmente incide in senso positivo sui costi dell’investimento commerciale e ne favorisce la diffusione.

Per la ricezione dati è stata messa a punto un’antenna piatta che si integra nella struttura dell’auto ed è quasi invisibile: un piccolo gioiello tecnologico costato diversi anni di lavoro, ma che lo sviluppo del quale era cruciale per la riuscita del progetto.

Inoltre, il sistema fa uso di una memoria cache, un hard disk o una flash memory per esempio, per memorizzare i segnali audio o video ricevuti.

A parte gli aspetti tecnici, quali sono le novità per quel che riguarda gli utenti finali?

Multimedia satellitari per le auto del futuro
Multimedia satellitari per le auto del futuro

In pratica questa soluzione permette di evitare uno dei difetti più significativi delle radio tradizionali: la perdita del segnale quando si entra in una galleria o, per esempio, anche su certe autostrade di montagna.

L’audio viene trasmesso spezzettato in vari segmenti, memorizzato in locale e poi riassemblato per dare un audio continuo. E questo porta al risultato che dicevo prima: non ci sono interruzioni audio. Il prezzo che paga è un piccolo ritardo tra l’ascolto e la trasmissione dei dati, ma certamente si guadagna enormemente in flessibilità di utilizzo. Potendo contare su contenuti memorizzati, le trasmissioni si possono riascoltare, interrompere per il tempo di un pieno di benzina, si può decidere di non ascoltare un’intervista noiosa, di saltare alla canzone successiva e così via. In generale, insomma, le trasmissioni potranno essere ampiamente personalizzabili.

Fra l’altro un approccio di questo genere può essere esteso anche a dati e a video: un piccolo monitor può servire per visualizzare news o dati meteo, informazioni sul traffico, dati finanziari, per esempio, anche in veste di video-clip. Per questo il sistema che l’ESA sta presentando in forma di prototipo, grazie alla collaborazione con la BMW, è in effetti un vero e proprio servizio di trasmissione multimediale e non solo di contenuti radiofonici.

Già lo scorso anno Fiat e Microsoft avevano presentato il sistema “Blue&Me”, un pacchetto di infotainment che consente agli automobilisti di ascoltare musica utilizzando i propri lettori.

Se in casa nostra è attivo il gruppo Fiat, per esempio, negli USA per il 2007 i 2/3 delle auto in commercio daranno la possibilità di connettere il proprio lettore mp3 agli stereo installati dalla casa produttrice. Anche la Ford Motor ha messo a punto un prodotto in partnership con Microsoft, che si chiama Sync e che permette di ascoltare le radio via web, di riprodurre iPod ma anche contenuti di iTunes. Nel giro di qualche anno si prevede che possa diventare una caratteristica di serie nell’intera produzione di auto Ford.

Al di là dell’aspetto commerciale, è interessante anche in questo caso la riflessione sullo stile di vita che questa situazione da una parte fotografa e dall’altra induce. L’auto, per certi versi, sta diventando una seconda casa su ruote, anche perché si allunga il tempo medio che una persona trascorre in auto ogni giorno: per un cittadino degli USA sono circa 90 minuti. Utilizzarli al meglio, rilassandosi o divertendosi o anche informandosi sta diventando importante.

Il legame tra telecomunicazioni satellitari e auto non si limita soltanto all’infotaiment. Ci sono progetti dedicati, per esempio, ad aumentare la sicurezza in auto.

Esistono diversi progetti in ambito ESA che cercano si aggredire questo aspetto. Tra l’altro l’Unione Europea sta vivendo una grandissima esplosione di traffico stradale, con le ovvie conseguenze sull’inquinamento e sul numero di incidenti, mortali e non. I numeri parlano di una vera strage, circa 40 mila morti all’anno e circa 1 milione e mezzo di feriti.

Il progetto RISING, per esempio, cerca di utilizzare la tecnologia satellitare mettendo a disposizione degli utenti una piattaforma attraverso la quale diffondere in tempo reale le informazioni sullo stato del traffico.

Tra l’altro attraverso la stessa tecnica di trasmissione messa a punto dall’ESA si possono anche erogare servizi molto semplici ma efficaci che si integrano con quelli già esistenti: per esempio, con quelli legati alla navitazione satellitare, come nel caso dell’aggiornamento delle mappe stradali in funzione di variazioni temporanea della viabilità. Come al solito quando nasce uno strumento così versatile, gli unici limiti reali al suo utilizzo sono la fantasia e il mercato.

Nota:

Le interviste

Dal maggio 2000, con cadenza settimanale, RAI NEWS 24 - canale televisivo digitale della RAI dedicato all'aggiornamento in tempo reale - riserva all'ESA uno spazio di approfondimento di 5 minuti: un'intervista su una notizia di attualità legata alle attività nello spazio.

I servizi vengono ritrasmessi ulteriormente su RAI International e RAI 3. Si va dagli approfondimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, alle scoperte scientifiche dei satelliti dedicati all'astronomia, alle applicazioni concrete legate alle osservazioni della Terra dallo spazio.

I giornalisti della Rai, Lorenzo di Las Plassas e Stefano Masi, si alternano nel discutere con il rappresentante dell'ESA, Stefano Sandrelli, per dare un'idea dell'argomento e per approfondirne un aspetto, in modo che, leggendo di seguito le interviste relative a uno stesso settore se ne abbia uno spaccato sempre più ampio, venendo a conoscenza di cose sempre nuove.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a: Simonetta.Cheli@esa.int.

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