Sentinel 1 e la protezione del pianeta

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31 Marzo 2014

Il satellite di osservazione terrestre Sentinel 1 sarà lanciato il 3 aprile. Grazie a uno strumento radar in grado di vedere attraverso le nuvole e di osservare la superficie del pianeta 24 ore su 24, questo satellite potrà aiutarci nella protezione della Terra.

I suoi potenti occhi ci guarderanno da 700 km di altezza. Ma anche se lontani, saranno in grado di studiare l'intero pianeta, riconoscendo oggetti larghi appena 5 metri e rielaborando visivamente lo stesso luogo a distanza di pochi giorni.

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Uno dei compiti cruciali di Sentinel sarà quello di aiutare a prevedere alcuni tipi di catastrofi naturali, come frane e alluvioni, e di aiutare le squadre di soccorso nelle situazioni di crisi. Negli ultimi anni, molti luoghi in Europa hanno subito alluvioni devastanti. I satelliti, tuttavia, non potevano essere d'aiuto perché il fitto strato di nuvole e le piogge nascondevano la superficie terrestre ai loro sensori. Le immagini radar di Sentinel 1 potranno invece superare questa barriera di pioggia e nuvole, consentendo di identificare precocemente i pericoli di alluvione e di allertare le autorità in caso di eccessivo innalzamento delle acque.

Il radar Sentinel 1 potrà anche rilevare le piccole variazioni nell'altezza delle superfici, in modo da segnalare in anticipo il pericolo di frane o eruzioni vulcaniche. Questo consentirà alle autorità locali di adottare le misure opportune per proteggere la popolazione. Il satellite potrà inoltre monitorare la crescita e lo sviluppo delle burrasche misurando l'altezza delle onde e la velocità del vento, allertando le persone che studiano questi fenomeni e consentendo, in questo modo, di salvare vite umane.

Con una popolazione terrestre di oltre 7 miliardi di persone, l'uso delle risorse del pianeta sta subendo grandi trasformazioni, talvolta con danni ambientali di grande portata. Sentinel 1 fornirà un contributo importante al controllo di questi danni sorvegliando la distruzione delle foreste, mostrando i nuovi modelli di utilizzo dei terreni e identificando le aree in cui l'acqua si sta esaurendo.

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Sentinel 1 potrà rendere più sicura la navigazione marittima creando mappe dello spessore dei ghiacci. A marzo 2011, alcune navi mercantili e traghetti con a bordo oltre 1000 persone sono rimasti intrappolati nel ghiaccio per diversi giorni nel Mar Baltico settentrionale. Una previsione più accurata dello spessore del ghiaccio nei mari consentirà di evitare situazioni come queste.

Sentinel 1 sarà anche in grado di rilevare l'inquinamento delle acque dovuto, ad esempio, a sversamenti di petrolio. La capacità di identificare e segnalare rapidamente le fuoriuscite inquinanti permetterà alle autorità costiere di identificare i responsabili delle discariche illegali e, in caso di incidenti, di reagire tempestivamente alle situazioni di emergenza.

Una sola immagine del satellite Sentinel-1 permetterà di controllare oltre 100.000 chilometri quadrati di oceano: uno strumento molto efficiente per la ricerca delle maree nere!

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