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Science & Exploration

N° 4–2024: Via libera per l'esploratore di Venere e il surfista delle onde gravitazionali

25 January 2024

Cosa possono dirci le onde gravitazionali sulla storia dell'Universo? Perché il corpo celeste a noi più vicino nello spazio appare così diverso dal pianeta Terra?
Oggi ESA ha fatto un importante passo avanti per rispondere a queste e molte altre domande, "adottando" le sue ultime ambiziose missioni scientifiche spaziali: l'osservatorio di onde gravitazionali LISA e l'esploratore di Venere EnVision. L'adozione conferma che si può ora iniziare a lavorare per incorporare LISA ed EnVision nella crescente flotta scientifica dell'ESA.

LISA

La Laser Interferometer Space Antenna (LISA) sarà il primo osservatorio spaziale dedicato a rilevare le increspature nel tessuto spaziotemporale. Queste increspature, che chiamiamo onde gravitazionali, vengono emesse durante alcuni degli eventi più potenti dell'Universo, come la collisione tra buchi neri. Misurando queste increspature, LISA investigherà sull'intera storia dell'Universo, risalendo a molto prima della formazione di stelle e galassie.

LISA si baserà sul successo di LISA Pathfinder, missione lanciata dall'ESA nel 2015 come dimostratore per le innovative tecnologie chiave che LISA utilizzerà. Il lancio della missione principale è previsto per il 2035. Sarà composta da tre veicoli spaziali in formazione triangolare a 2,5 milioni di km di distanza l'uno dall'altro, in un orbita eliocentrica a circa 50 milioni di km dalla Terra. LISA rileverà le increspature dello spaziotempo attraverso impercettibili cambiamenti nelle distanze tra i cubi in fluttuazione libera all'interno di ciascun veicolo spaziale.

EnVision

Con gli occhi puntati su un pianeta molto più vicino alla Terra, EnVision studierà Venere come mai prima d'ora nel dettaglio, ma anche nella sua interezza, dal nucleo interno all'atmosfera superiore. Venere è il pianeta più simile alla Terra in termini di dimensioni, struttura e distanza dal Sole. È possibile che un tempo avesse un clima simile a quello terrestre, prima di sviluppare un effetto serra inarrestabile che ha portato a temperature roventi e a una pressione atmosferica schiacciante. EnVision svelerà i principali misteri del nostro enigmatico vicino nello spazio, essendo la prima missione a misurare l'interazione tra l'interno, la superficie e l'atmosfera del pianeta.

Il lancio di EnVision dovrebbe essere previsto nel 2031 e la missione dovrebbe iniziare a raccogliere dati scientifici entro il 2035. È la seconda missione dell'ESA a visitare il nostro vicino nello spazio, dopo Venus Express, che ha mappato l'intera atmosfera del pianeta durante la sua missione tra il 2005 e il 2014. EnVision darà seguito alle domande relative alla superficie, al clima e alla storia di Venere sollevate da Venus Express e da altri veicoli spaziali, che ancora oggi rimangono senza risposta.

Un passo in avanti per la scienza spaziale europea

"Queste missioni pionieristiche ci porteranno al livello successivo in due aree straordinariamente eccitanti della scienza spaziale e manterranno le ricercatrici e i ricercatori europei all'avanguardia in questi settori", afferma la Direttrice di Scienza dell'ESA Carole Mundell.
Lo sviluppo di entrambe le missioni stimolerà la collaborazione tra diverse aziende, istituti e Paesi. Inoltre, accelererà lo sviluppo di tecnologie innovative che potrebbero migliorare la vita sulla Terra".

Le missioni sono state adottate dall'ESA durante la riunione del Comitato del programma scientifico dell'Agenzia il 25 gennaio 2024. LISA sarà guidata dall'ESA con il supporto della NASA e di un consorzio di scienziati e scienziate. EnVision è una missione guidata dall'ESA in collaborazione con la NASA. Entrambe le missioni dovrebbero essere lanciate su un razzo Ariane 6 dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Il prossimo passo sarà la selezione di un appaltatore principale per la costruzione di ciascuna missione.

Ulteriori informazioni

Articolo ESA sull'adozione di LISA

Articolo ESA sull'adozione di EnVision 

LISA factsheet

ESA - EnVision factsheet

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