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Porte aperte all'ESRIN 2014 - I temi della visita

24/01/2014 1399 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Osservazione della Terra

Il posto migliore per conoscere meglio il nostro pianeta non è la Terra, ma molto più in sù. Scoprite come i satelliti dell'ESA osservano la Terra e perché il telerilevamento sta diventando così importante per l'uomo.

L'ESRIN presenterà un ricco programma sulle attività spaziali europee, mostrando agli studenti animazioni in 3D dei satelliti e relative immagini del nostro pianeta. L'osservazione della Terra da parte dei satelliti che orbitano a diverse altitudini intorno alla Terra, fornisce una grande quantità di informazioni che aiutano a comprendere più chiaramente come i fenomeni oceanici, terrestri ed atmosferici influenzino la nostra vita di tutti i giorni.

Una sessione dimostrativa mostrerà agli insegnanti come alcuni contesti ispiratori delle tecniche di telerilevamento possano essere utilizzati per insegnare argomenti del curriculum di base attraverso una serie di attività in classe.

Vita nello spazio

Durante il soggiorno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), gli astronauti vivono e lavorano in un ambiente molto diverso da quello sulla Terra. Tuttavia, devono mangiare, bere e fare esercizio fisico per tenersi in forma e in buona salute. Significa che devono adattarsi alle condizioni di microgravità che trovano sulla ISS.

Potete immaginare com'è vivere e lavorare nello spazio, fluttuando nel laboratorio orbitante in condizioni di assenza di gravità? I partecipanti avranno la possibilità di porre delle domande sulla vita degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) - che orbita ad un altitudine di circa 400Km sopra la Terra -, all'astronauta dell'ESA Paolo
Nespoli.

Nespoli vi porterà in un giro guidato della Stazione Spaziale Internazionale, sua residenza per sei mesi nel 2010/2011, mostrando fantastiche immagini, come la sala comune e la camera da letto, gli esperimenti che ha condotto insieme agli altri membri dell'equipaggio, le incredibili foto del nostro pianeta Terra prese dalla "Cupola", elemento di costruzione italiana, ed i progetti di ricerca a lui assegnati dall'ESA e dalle agenzie spaziali partecipanti durante la sua permanenza a bordo per la missione MagISStra. 

Come si mangia nello Spazio

Gli studenti saranno chiamati a giudicare colore, odore e aspetto di alcuni cibi spaziali e potranno provare come "mangiano gli astronauti". Gli esperti dell’italiana ARGOTEC parleranno del cibo preparato per le missioni spaziali, come per gli astronauti italiani Luca Parmitano, rientrato a novembre del 2013, e Samantha Cristoforetti, la cui partenza è prevista quest'anno, e degli aspetti della nutrizione nello spazio.

In un altro esercizio, verranno enfatizzate le difficoltà che gli astronauti incontrano nel mangiare in condizioni di microgravità. Alcuni studenti verranno bendati e verrà chiesto loro di chiudersi il naso. Dovranno poi identificare dei cibi – che non potranno vedere, annusare o assaggiare - e fornire dettagli. Questo esercizio riproduce le capacità di odore e di gusto che si hanno nello spazio e consentirà agli studenti di sperimentare qualcosa di simile a quella persistente condizione di forte raffreddore che gli astronauti avvertono in assenza di gravità.

Cibo spaziale in mostra e quiz

Mediante l'allestimento di uno stand espositivo sul cibo spaziale, ARGOTEC presenterà i risultati di più di due anni di ricerche nell'ambito della nutrizione spaziale. Saranno mostrati campioni espositivi del cibo preparato da ARGOTEC per gli astronauti Luca Parmitano, Samatha Cristoforetti ed Alexander Gerst. In aggiunta, alcuni schermi proietteranno immagini e video relativi al cibo spaziale ed alla sua evoluzione nel corso della storia del volo umano spaziale. 

Vita e nutrizione a bordo della ISS

Gli studenti e gli insegnanti avranno modo di porre domande sulla vita nello spazio, da "Come dormono gli astronauti nello spazio" a "Come si svolge una tipica giornata a bordo della ISS"? I bambini impareranno qualcosa di più su una nutrizione sana e su come risorse quali acqua, cibo e spazzatura possano essere mantenute a 400km dalla Terra.

Costruire un razzo

Questa sessione è dedicata ai lanciatori e svelerà agli studenti le basi ed i segreti per realizzare velocemente un viaggio nello spazio: prendendo come esempio il piccolo lanciatore europeo VEGA, di casa ad ESRIN, i partecipanti faranno una simpatica esperienza con semplici piccoli oggetti, che li aiuteranno a capire meglio "come si va nello spazio". Partendo dall'aria e dall'acqua ed avvicinandosi ad elementi più complessi, tipici dei razzi amatoriali, i ragazzi potranno vedere e toccare con mano come "costruire" i primi passi verso lo spazio.

Lanciatori amatoriali

Costruire e lanciare vettori amatoriali, utilizzando motori di razzi solidi commerciali e di basso costo, è un hobby molto attraente, in voga dagli anni 50 e completamente sicuro. Agli studenti verranno presentati gli elementi base del razzo amatoriale, le tecniche di costruzione (anche utilizzando materiali reperibili in casa) e le regole per portare a termine in maniera sicura una campagna di lancio.

Il rover marziano

Controllare un rover a grandi distanze richiede una pianificazione accurata e l'esecuzione di una sequenza di comandi. Gli studenti vedranno come i diversi tipi di sensori e di attuatori interagiscono col "cervello" del rover e saranno in grado di compilare e trasmettere una sequenza di comandi che il piccolo rover eseguirà su un terreno simulato.

Volare nello spazio

Quando si tratta di volo spaziale, le manovre di avvicinamento e di attracco alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) richiedono la massima concentrazione e pazienza da parte dell'astronauta che svolge il ruolo di pilota. Utilizzando un simulatore di volo spaziale dedicato, gli studenti saranno in grado di mettersi alla prova volando nell'ultima tratta di avvicinamento ad un'ipotetica stazione spaziale in orbita terrestre.

Pericolo asteroidi – proteggere il nostro pianeta

Il 15 febbraio 2013, subito dopo l'alba, una luce improvvisa ha illuminato i cieli della città russa di Chelyabinks, Siberia, seguita da un'enorme esplosione che ha spaventato la popolazione e fatto esplodere alcune finestre. Tutto ciò è stato causato da una roccia spaziale - quella che gli astronomi definiscono un "asteroide" – in volo attraverso l'atmosfera dove si è scaldata ed è bruciata andando in pezzi. Il più grande frammento del peso di circa 500Kg è caduto in un lago vicino ed è stato recuperato qualche mese più tardi.

Lo scorso maggio, l'ESA ha aperto all'ESA-ESRIN il proprio Centro di Coordinamento per oggetti che orbitano vicino alla Terra. Un gruppo di esperti controlla quotidianamente queste rocce spaziali vaganti. Durante le giornate Open Day, gli esperti mostreranno come si presenta un asteroide, perché è così rilevante per la scienza e per l'esplorazione e come si osserva nel cielo notturno. Vi spiegheranno come calcolare la traiettoria di un asteroide e come trovare le contromisure adatte in caso di impatti futuri. Tutto ciò per far avvicinare gli studenti al contributo ESA agli sforzi mondiali per proteggere il nostro pianeta da pericoli cosmici, attraverso il programma ESA SSA (Space Situational Awareness)

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