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Immagine EO della Settimana: Ghiaccio olandese

26/03/2018 430 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

Gli olandesi stanno iniziando ora a vedere i loro famosi fiori primaverili spuntare dal suolo invernale, ma alcune settimane fa era tutto diverso, quando un'ondata di freddo ha preso il sopravvento.

Questa immagine Copernicus Sentinel-2, del 2 marzo 2018, mostra Amsterdam  ed i laghi di acqua dolce di IJmeer e Markemeer coperti da un sottile strato di ghiaccio. Così come l'Olanda è famosa per i fiori, senza dubbio è egualmente nota per il pattinaggio sul ghiaccio. Sebbene l'ondata di freddo abbia causato danni in tutta Europa, gli olandesi erano occupati a rispolverare i loro pattini e desiderosi di uscire sul ghiaccio.

Il ghiaccio di questi grandi laghi era troppo sottile per poterci pattinare, ma alcuni canali di Amsterdam sono stati chiusi alla navigazione per dare al ghiaccio la possibilità di ispessirsi, ed i pattinatori hanno colto quella che è oggi un'opportunità relativamente rara per godere di un passatempo nazionale.

Una possibile conseguenza del cambiamento climatico, l'Olanda non può contare sul ghiaccio di cui disponeva in passato. Il Reale Istituto Meteorologico Olandese valuta gli inverni utilizzando un indice: quelli che superano il valore di 100 sono considerati freddi. Tra il 1901 ed il 1980 ci sono stati sette inverni con valore sopra indice 200 - decisamente molto freddi. L'ultima volta che l'indice ha superato il magico traguardo di 100 è stato nel 1997. In effetti, quella fu anche l'ultima volta in cui era abbastanza freddo per un "Elfstedentocht": una gara di pattinaggio su un percorso di 200 km tra 11 città nel nord del Paese. Nel 2014, per la prima volta dall'inizio delle misurazioni, l'indice è sceso a zero.

Mentre la gente si è goduta il ghiaccio sotto ai piedi, questa immagine di Sentinel-2, che fa parte della serie Earth from Space Video Programme, ci permette di osservare dall'alto la bellezza di questo strato di ghiaccio dalla vita breve.

In collaborazione con Rivista Geomedia.

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