Envisat crea la mappa globale più dettagliata della Terra
Il satellite ambientale Envisat dell'ESA sta realizzando il ritratto più dettagliato mai creato della superficie terrestre. Il progetto GLOBCOVER mira a produrre una mappa di copertura globale del pianeta a una risoluzione tre volte più nitida di ogni precedente mappa satellitare.
Sarà una rappresentazione unica della faccia della Terra nel 2005, suddivisa in oltre 20 classi separate di copertura del suolo. La mappa GLOBCOVER, una volta completata, avrà numerosi impieghi, tra cui il tracciamento delle tendenze di utilizzo del territorio a livello mondiale, lo studio degli ecosistemi naturali e di quelli gestiti e la creazione di modelli dell'impatto del cambiamento climatico e della sua estensione.
Per il progetto, lo strumento MERIS (Medium Resolution Imaging Spectrometer) dell'Envisat viene utilizzato sistematicamente in modalità a piena risoluzione, acquisendo le immagini con una risoluzione spaziale di 300 metri, a una media di 150 minuti di acquisizioni al giorno.
Si stima che per comporre il mosaico finale della mappa GLOBCOVER saranno necessari fino a 20 terabyte di immagini – una quantità di dati equivalente al contenuto di 20 milioni di libri. La strategia di acquisizione delle immagini si basa sugli andamenti climatici regionali, in modo da ridurre al minimo la copertura di nubi o neve. In alcune regioni, per rappresentare le variazioni stagionali di copertura del suolo, si pianificano acquisizioni multiple.
Altri sensori di Envisat lavoreranno in sinergia con MERIS: lo strumento ASAR (Advanced Synthetic Aperture Radar), per esempio, sarà utilizzato per differenziare le classi di copertura del terreno simili, come zone paludose e foreste pluviali tropicali umide. Le informazioni raccolte dal radiometro avanzato AATSR (Advanced Along Track Scanning Radiometer) del satellite saranno invece utilizzate per compensare la distorsione atmosferica ed eseguire la “mascheratura delle nuvole", ovvero l'eliminazione dei pixel che compongono le nubi.
Al progetto biennale GLOBCOVER dell'ESA, che fa parte del DUE (Data User Element) di osservazione della Terra, partecipa una rete internazionale di partner, tra cui l'UNEP (Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite), la FAO, il JRC (Centro Comune di Ricerca) della Commissione Europea, l'IGBP (Programma Internazionale della Geosfera e Biosfera) e l'Implementation Team Project Office del GOFC-GOLD (Global Observations of Forest Cover and Global Observations of Land Dynamics).
Il sistema di classificazione di GLOBCOVER è stato progettato per la massima compatibilità con la mappa Global Land Cover prodotta in precedenza per il JRC per l'anno 2000, una mappa con risoluzione di un kilometro realizzata a partire dai dati del sensore Vegetation montato sul satellite SPOT-4 e nota come GLC 2000.
GLOBCOVER servirà anche ad aggiornare e migliorare il database CORINE 2000 dell'Agenzia Spaziale Europea, una mappa di copertura delle terre emerse europee con risoluzione di 300 metri.
Una volta ottenuta la copertura di tutta la superficie terrestre con lo strumento MERIS a piena risoluzione, verranno in effetti prodotte due mappe GLOBCOVER: la prima, GLOBCOVER V1, sarà generata automaticamente dal raggruppamento a mosaico delle immagini secondo modalità standardizzate.
Nel secondo anno il JRC utilizzerà quindi la sua esperienza GLC2000 per produrre la mappa GLOBCOVER V2 più avanzata, seguendo un approccio di gestione dei dati mirato alle situazioni regionali. All'analisi e alla convalida dei risultati del progetto GLOBCOVER parteciperanno circa 30 gruppi a livello mondiale.
