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Cassini si avvicina a Saturno
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La VII Settimana Nazionale dell'Astronomia: le iniziative dell'ESA

17/03/2006 575 views 0 likes
ESA / Space in Member States / Italy

L’ESA partecipa alla VII Settimana Nazionale dell’Astronomia “Gli studenti fanno vedere le stelle” promossa dal Ministero italiano dell’istruzione, dell’università e della ricerca, per la settimana dal 20 al 26 marzo 2006 e le scuole interessate potranno chiedere di ricevere direttamente presso la loro sede del materiale cartaceo per approfondire la conoscenza dell’ESA e delle sue missioni.

Un’occasione particolare è proposta dall’ESA nell’ambito delle iniziative organizzate dallo Science Centre di Città della Scienza di Pozzuoli, Napoli. Presso Città della Scienza viene esposto un modello della sonda Cassini/Huygens, la missione NASA/ESA giunta nel sistema di Saturno alla fine del 2004.

Pochi giorni più tardi, la sonda dell’ESA Huygens è discesa su Titano, la maggiore delle lune di Saturno. Con questa impresa Titano è diventato il corpo astronomico più lontano che sia mai stato toccato da un manufatto terrestre. Non solo Huygens ce ne ha fornito immagini dettagliate, ma ha anche registrato il suono del vento nel corso della sua caduta: suoni di un mondo alieno mai sentiti prima.

La sonda Giotto e la cometa Halley
La sonda Giotto e la cometa Halley

In occasione dell’apertura straordinaria di Città della Scienza di lunedì 20 marzo, le scolaresche potranno poi seguire la conferenza di Claudio Sollazzo (ESA), Operation Manager della missione Huygens: un’occasione unica per scoprire come funzionano una sonda interplanetaria e gli strumenti di cui è dotata, fra i quali l’antenna costruita dall’Agenzia Spaziale Italiana che sta svolgendo un ruolo fondamentale per la riuscita della missione.

La Settimana Nazionale dell’Astronomia inizia pochi giorni dopo la celebrazione del ventesimo anniversario della missione Giotto, che nel 1986 fece dell’ESA la prima agenzia spaziale a raccogliere immagini ravvicinate del nucleo di una cometa. Lanciata con un Ariane 1, dopo un viaggio di quasi 150 milioni di kilometri, la sonda Giotto riuscì a portarsi a meno di 600 kilometri dal nucleo della cometa di Halley e a raccogliere dati scientifici per oltre un giorno. La missione Giotto inaugurò una nuova era nello studio di questi corpi celesti, da sempre ritenuti di estremo interesse ma anche assai complessi da studiare.

Il ventennale di Giotto acquista particolare rilievo per il fatto che la VII Settimana dell’Astronomia prende spunto dalla conclusione della prima delle tre Letture sulle “Stelle cadenti” pubblicate nel 1873 da Giovanni Virgino Schiaparelli, uno dei più celebri astronomi italiani: “Ardue quistioni che tennero lungamente dubbiose le menti, e delle quali soltanto negli ultimi anni è stato possibile di indicare una soddisfacente soluzione.”

Immagine della Luna ottenuta dalla sonda Rosetta
Immagine della Luna ottenuta dalla sonda Rosetta

Schiaparelli – che fu a lungo direttore dell’Osservatorio di Brera – in questa opera spiega scientificamente il popolarissimo fenomeno delle stelle cadenti, legate proprio al passaggio della Terra attraverso la scia di polvere e frammenti che le comete lasciano dietro di sé.

Ancora oggi lo studio delle comete è alla frontiera della ricerca e i prossimi anni si annunciano ricchi di interessi: la missione Rosetta, per esempio, lanciata dall’ESA nel febbraio 2004, giungerà nelle vicinanze della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nel 2014 quando la cometa sarà ancora nei pressi dell’orbita di Giove e la seguirà per oltre un anno nel corso del suo avvicinamento al Sole. Rosetta avrà perciò la possibilità, per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale di accompagnare una cometa assistendo in diretta alla nascita della coda e al suo completo sviluppo.

Agli istituti scolastici di ogni ordine e grado si presenta così l’occasione per conoscere da vicino scienziati e tecnici che dedicano il loro lavoro al progresso scientifico dell’uomo, facendo dell’ESA una delle più importanti e attive agenzie spaziali al mondo. Lo stabilimento ESRIN, in particolare, è il centro informatico dell’intera ESA e il centro direttivo dei programmi per le osservazioni della Terra. Presso ESRIN, sede anche del portale web dell’ESA, è stato recentemente stabilito il coordinamento per lo sviluppo di Vega, il “piccolo” lanciatore europeo il cui primo lancio è previsto per il 2007.

Le scuole che desiderano approfittare di questa opportunità per approfondire temi sull’utilizzo dello spazio sono pregate di contattare:

Simonetta Cheli
Head of Public and Institutional Relation Office
E-mail: Simonetta.Cheli@esa.int

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