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Roberto Vittori
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Roberto Vittori

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ESA / Space in Member States / Italy

Astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA)

Dati personali

Nato il 15 ottobre 1964 a Viterbo, Roberto Vittori è sposato con Valeria Nardi, originaria di Città di Castello. Hanno tre bambini. Roberto ama il calcio, la corsa, il nuoto e le buone letture.

Formazione:

Nel 1989 si laurea presso l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli con una tesi in Scienze Politiche. L'anno successivo, completa l'addestramento di base presso la base militare statunitense Air Force di Reese, in Texas, conseguendo il brevetto di pilota militare.

Nel 1995 ottiene il brevetto di Pilota Collaudatore Sperimentatore presso la U.S. Navy Test Pilot School di Patuxent River, in Maryland.

Tra il 1996 e il 1997 frequenta e completa il corso di Prevenzione Incidenti presso l'Istituto per la Sicurezza del Volo dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana, a Guidonia, e il corso Accident Investigation Course presso la U.S. Air Force Safety School di Kirtland, nel New Mexico.

Nel 2006, al termine del 108 Senior Course, consegue il diploma presso il NATO Defense College.

Riconoscimenti:

Premio speciale di fine corso (academic award) della Undergraduate Pilot Training, presso la base dell'Air Force di Reese, in Texas.

Studente di merito (honour degree) presso la Test Pilot School di Patuxent River, in Maryland.

Studente di merito (honour degree) presso la United States Flight Safety School, Kirtland Air Force Base, New Mexico.

Nel 1997 viene insignito della Medaglia di lungo servizio dell'Aeronautica Militare Italiana.

Nel 2002 riceve la Medaglia d'oro al Valore Aeronautico dal Presidente della Repubblica Italiana.

Nel 2005 viene insignito dello speciale riconoscimento di "Commendatore della Repubblica" dal Presidente della Repubblica Italiana.

Esperienza di servizio:

Dopo aver conseguito il brevetto di pilota militare, dal 1991 al 1994, Roberto Vittori vola come pilota di Tornado GR1 del 50esimo Stormo del 155esimo Gruppo, nella base operativa di Piacenza, ottenendo la qualifica di Combat Ready. In questo periodo ottiene l'abilitazione di Comandante di Squadriglia e per il rifornimento in volo diurno e notturno.

Completato l'addestramento di Pilota Collaudatore Sperimentatore presso la U.S. Navy Test Pilot School, Vittori presta servizio per il Reparto Sperimentale di Volo come pilota per lo sviluppo del nuovo aereo europeo EuroFighter EF2000 fino al 1998. Dal 1996 al 1998 rappresenta l'Italia nel programma di ricerca e sviluppo BVRAAM (Missile aria-aria con raggio d'azione oltre la visuale, Beyond Visual Range Air-to-Air Missile).

Dopo aver frequentato la Air Force Flight Safety School, dal 1997 al 1998 è ufficiale addetto alla sicurezza del volo presso il Reparto Sperimentale di Volo e insegna aerodinamica all'Accident Investigation Course dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare Italiana.

Roberto Vittori è Generale di Brigata Aerea dell'Aeronautica Militare Italiana. Ha accumulato circa 2000 ore di volo su 40 tipi diversi di aeroplani, inclusi F-104, il Tornado GR1, F-18, AMX, M-2000, G-222 e il P-180.

Nel luglio 1998 viene selezionato come astronauta dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in cooperazione con l'ESA. Un mese dopo si unisce al Corpo Astronautico Europeo con sede a Colonia, in Germania, presso il Centro Astronautico Europeo dell'ESA.

Nell'agosto 1998 Vittori viene trasferito al Johnson Space Center della NASA, a Houston, in Texas, e segue il programma di formazione che abilita gli astronauti alle missioni a bordo dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale. Completata la preparazione come Specialista di Missione, Vittori porta a termine alcuni incarichi tecnici presso lo Space Shuttle Operations Systems Branch.

Nell'agosto 2001 inizia l'addestramento di ingegnere di bordo allo Yuri Gagarin Cosmonaut Training Centre (GCTC), presso Star City, vicino Mosca, in previsione del suo primo volo spaziale, nella primavera del 2002.

Nell'agosto 2002, Vittori rientra al Johnson Space Center della NASA, a Houston, dove lavora a supporto della sezione per lo sviluppo dei veicoli spaziali di nuova generazione.

Dopo il tragico incidente dello Space Shuttle Columbia, Vittori lavora nel gruppo investigativo "Tiger Teams" al Johnson Space Center.

Nell'ottobre 2004 segue un nuovo addestramento a Star City per prepararsi alla sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Tra febbraio 2006 ed agosto 2008, Vittori è stato distaccato presso l'Aeronautica Militare Italiana secondo un accordo tra ESA ed Aeronautica Militare Italiana. Durante questo periodo ha servito, tra l'altro, come Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Nel 2007-2008 Roberto Vittori è in servizio presso l'Aeronautica Militare Italiana secondo un accordo tra ESA e Aeronautica Militare Italiana.

Esperienza di volo spaziale:

Dal 25 aprile al 5 maggio 2002 Roberto Vittori partecipa alla missione taxi-flight "Marco Polo" diventando il primo astronauta italiano a partire dalla base di lancio di Baikonur alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, grazie a un accordo tra ESA, ASI e Rosaviakosmos, l'Agenzia Spaziale Russa.

Durante la missione viene portato a termine con successo uno dei principali obiettivi: la consegna della nuova Soyuz TM-34, la "scialuppa di salvataggio" per gli astronauti dell'equipaggio permanente della Stazione in casi di emergenza.

Dal 15 al 25 Aprile 2005 si svolge la missione "Eneide", la seconda di Vittori sulla Stazione Spaziale Internazionale. In qualità di ingegnere di volo sia per l'andata che per il rientro a terra, Vittori occupa un ruolo attivo nella guida e nelle fasi di attracco della navicella Soyuz. A bordo della ISS, porta a termine anche un intenso programma di esperimenti.

Dal 16 maggio al primo giugno 2011 Vittori ha partecipato ad un'importante missione di assemblaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale, la STS-134, sua terza missione nello spazio. La possibilità di volo di Vittori derivava da un accordo bilaterale tra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA. La missione era nominata DAMA. Oltre alla consegna dell'Express Logistics Carrier, il principale obiettivo della missione era l'installazione sulla Stazione Spaziale dell'AMS-02, lo Spettrometro Alfa Magnetico per la rilevazione dei raggi cosmici e per esaminare le fondamenta della "materia oscura" e l'origine dell'universo. Uno dei compiti principali di Vittori era di agganciare, con il braccio robotico dello Shuttle, l'AMS-02 alloggiato nel vano di traporto e ancorarlo alla ISS per l'installazione. Questa è stata l'ultima missione dello Space Shuttle Endeavour.

Attuali incarichi

Roberto Vittori sta svolgendo le attività di post-volo.

Ultimo aggiornamento: gennaio 2016